mercoledì, febbraio 28, 2007

:::eccitata con paura:::



Io a fissare un cielo silenzioso
e colmo di verita`
una cicatrice e` scolpita nel nulla
i miei giochi immobili
su di una luce irreale
Ho pianto, si ho pianto
Nella polvere dei sentimenti schiacciati
nell'odio e nella rabbia piu` ciechi
ho sentito i nervi spezzarsi
in un colpo impotente
i pensieri divenire incubi
Ho pianto, si ho pianto
In un angolo di questo gioco
ho nascosto tutto cio` che provavo
Poi ho alzato lo sguardo
offuscato dalle lacrime
la notte si era spenta
e un nuovo giorno iniziava
Ho tremato incerto ed eccitato
le lacrime sul volto stanco.

ho pianto, negazione



post scritto ascoltando elvis live in las vegas, elvis presley

lunedì, febbraio 26, 2007

:::non pensiamoci:::


"una buca nella strada non è una cosa buona e non dovresti sprecare il tuo tempo a scoprire quanto non lo è"

samantha jones, sex and the city


vero, ma spesso anche la semplice curiosità spinge a cercare la fonte di certi casini..
o il semplice diritto a sapere le cose.
sarebbe bello poter sorvolare sulle cose, fregarsene con un'alzata di spalle.
però mi accorgo che ultimamente ce la sto facendo.
per il quieto vivere soprattutto.
per evitare di scazzare con chi non se lo merita o per non dover sentire spiegazioni fantascientifiche.
tanto vedo che in alcuni casi nemmeno dalla controparte vi è l'esigenza di spiegare certi comportamenti.
ricordo in tal senso un post scritto tempo fa.. ma lasciamo perdere perchè non è importante.
anzi, più post.
ma non è importante. non più.
ora ho dei veri problemi, come trovare un lavoro estivo.
non ho ancora finito questo e già ne devo cercare un altro.
la vita di una precaria.
bella merda.
tra pochi mesi spero vivamente di mandare via mail i saluti a chi ha fatto finta di dimenticarsi di me da un giorno all'altro.
ma vedremo, nessuna anteprima.
sono scaramantica.





post scritto ascoltando when elvis found the funk, elvis presley

domenica, febbraio 25, 2007

:::cazzi e papaboys:::


oggi, nonostante avessi (stranamente) della compagnia ho passato il mio tempo tra il gioco del pranzo è servito online e la ricerca di qualche blog da leggere.
qualcosa di simpatico.
dopo ricerche idiote come "amo i cazzi in culo" sono approdata ad una ricerca ben peggiore, che ora è diventata quasi una missione: trovare blog di qualche papaboys.
ne ho letto uno, massime e citazioni dalla bibbia e dal vangelo (credo). purtroppo non ho potuto finire di leggerlo e da cogliona quale sono non l'ho salvato fra i preferiti. pazienza.
ma dopo questa ricerca mi sorgono delle domande. la principale è questa: ma i papaboys hanno una vita sessuale?
e se sì, soffocheranno i desideri non proprio "moralmente corretti"? (diranno mai, come il buon elio, te lo tronco nel culo?)
e ancora: che film guardano i papaboys? il codice da vinci l'avranno visto prima di fargli un'incredibile pubblicità gratuita?
e ancora: che macchina compra un papaboys? un suv? non credo, io me li immagino in panda e una volta sposati con quei furgoni a 6 posti.. (la chiesa è contraria ai metodi contraccetivi..)
non mi so rispondere, sono domande idiote, lo so benissimo ma oggi mi prende così..
cambiamo argomento: non ci vedo. da una settimana vedo della nebbia dall'occhio sinistro.
dicono sia un attacco di sclerosi ma non mi va di andare all'ospedale.
non ho voglia e l'ospedale è triste.
ma soprattutto non ho voglia. così sto al pc chiudendo l'occhio sinistro, leggo male e scrivo mancando in pieno la rigatura della pagina.
ho problemi nelle piccole cose, come scrivere e leggere tante parole messe assieme.
nella lontananza e nelle scritte grandi non ho problemi. per fortuna, sennò senza poter guidare non potrei far nulla, nemmeno andare a lavoro.
mi dicono che se non si sistema dovrò andare a fare le flebo di cortisone.
che palle. odio le flebo, è noioso e fastidioso. noioso perchè durano una vita e fastidioso perchè ti lasciano l'ago nel braccio finchè non finisci il ciclo di flebo..
che poi il bello arriva quando devi togliere il nastro adesivo.. ceretta aggratis.
ci andrò? non lo so, non ho voglia.
preferirei un caffè.





post scritto ascoltando theme of king of the hill, l'autore non lo so

venerdì, febbraio 23, 2007

:::sono rincoglionita:::


"chi non ha testa ha gambe"
-proverbio-


o nel mio caso ruote.
premetto che lavoro a circa 25 km da casa. oggi finito lavoro dovevo consegnare una carta.
mi son dimenticata.
mi è venuto in mente quando stavo entrando nel cortile di casa.
non sono nemmeno scesa, ho fatto manovra e son tornata indietro.
guida stile formula1. rischiavo di trovare chiuso.
ce l'ho fatta veramente per un soffio.
ma dove ho la testa?
boh, fino a 10 minuti prima di uscire continuavo a pensarci, poi boh. degli sms che mi hanno distratto ed ecco il danno.
troppi imput per il mio cervello addormentato. devo fare una cosa alla volta.. a tal proposito mi viene in mente una cazzata: come si fa a far impazzire un carabiniere? basta dirgli ma va là, vieni qua!
vabbè, potrei avere un futuro nell'arma. meglio la fame.
ma abbisogno di soldi. schei. dinero. pecunia. money.
ho comprato un grattino di quelli che fan vincere soldi, ma non sono fortunata.
se fossero veri i detti popolari dovrei essere fortunata in amore.
nemmeno quello.
vabbè, c'est la vie.




post scritto ascoltando wake me up before you go-go, wham

mercoledì, febbraio 21, 2007

:::benvenuti:::

"signori, benvenuti nel fight club.
prima regola del fight club: non parlate mai del fight club.
seconda regola del fight club: non dovete parlare mai del fight club.
terza regola del fight club: se qualcuno grida basta, si accascia, è spompato, fine del combattimento.
quarta regola: si combatte solo 2 per volta.
quinta regola: un combattimento alla volta ragazzi
sesta regola: niente camicia niente scarpe.
settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario.
ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al fight club dovete combattere."

tyler durden, fight club





post scritto ascoltando la notte vola, lorella cuccarini

venerdì, febbraio 16, 2007

:::uno sguardo ad un passato immaginario:::



stasera mi son data ai test idioti della rete..
uno diceva di dirti chi eri in una vita precedente.. solo inserendo la data di nascita.
come non provare?
ed ecco il risultato..
"
Lavoro: Non so come possa farti sentire, ma nella tua vita precedente eri di sesso FEMMIILE ed eri una VEGGENTE o donna tacciata di STREGONERIA ..

Zona: Vivevi nella antica ANATOLIA, nei pressi dello stretto dei dardanelli

Periodo storico: a cavallo tra i secoli V e VI

Un breve profilo psicologico della tua vita precedente:
Personalità bohemienne, controversa, geniale e autodistruttiva, affascinata dai testi antichi e dalle percezioni extra-sensoriali.
"

da magnaromagna.it

che è una cazzata lo sanno anche i sassi ma sinceramente speravo in qualcos'altro..
non so cosa però.
questo proprio non me l'aspettavo.
ma mi posso facilmente immaginare nei panni di una donna accusata di stregoneria..
solo per il mio modo di pormi non perchè nutra simpatie per il mondo dell'occulto..
certo che una veggente sento di esserlo ora. le mie previsioni sulla sfiga si avverano sempre..
potrei farne una professione.. predire la sfiga..




post scritto ascoltando I got a woman, elvis presley

giovedì, febbraio 15, 2007

:::non perdere tempo:::

"non è un mio problema e non è un tuo problema, è loro il problema.
la tua soluzione non è guardare il muro, è là fuori, dove hai sempre guardato."

charles herman, a beautiful mind


io non perdo tempo.
non guarderò più il muro, darò una svolta alla mia esistenza.
una svolta eclatante.
incrociamo le dita.



post scritto ascoltando cambio vita, mgz

mercoledì, febbraio 14, 2007

:::giorno inutile:::

"ci sono delle volte in cui una donna apprezza la solitudine"
carrie bradshaw, sex and the city


oggi è san valentino. una giornata potenzialmente triste per chi non si chiama valentino/a o non ha un compagno/a..
ma non per me, per me è solo molto noiosa..
e kitsch.. quando ogni vetrina si veste dei peggiori gadgets, cosa di una bruttezza (e di un'inutilità) più unica che rara.. spero di sentire nei tg dei prossimi giorni le cifre che sono state spese per questa festa del consumismo..
oggi son contenta di essere single.
auguri a tutti gli innamorati.. spero passiate sani e salvi questa giornata.
mi è però venuta voglia di cinese. cibo cinese.
faranno take away oggi?
dopo aver sentito di gente che va a cena fuori mi è venuta sta voglia. credo che i cinesi non usino l'olio d'oliva..
potrei scoprire sta cosa.. e in caso portarmelo a casa..
ma non è l'unica cosa fastidiosa della giornata.
odio, anzi ODIO, chi lascia l'auto accesa mentre fa altro.. oggi un tizio è stato fermo 15 minuti buoni parcheggiato con cellulare e macchina accesa..
ma non la puoi spegnere?
forse è ignorante della salute del nostro pianeta.. ma io non ammetto ignoranza.
cazzo spegnila, che ti costa?
non fa neanche freddo.. non può avere la scusa della necessità di riscaldamento..
mi son fermata davanti all'auto per 5 minuti nella speranza che guardasse verso di me ma nulla.
non so che volevo, penso chiedere se era il proprietario dell'aria o qualche cazzata del genere.
dopo aver fatto varie volte il gesto di girare la chiave me ne sono andata. non mi ha cagato di striscio, come si suol dire.
vorrei sapere se esiste una qualche ordinanza o leggina che sanziona questo comportamento..
capisco che non sei in una ZTL ma il buon senso dovresti averlo sempre..
ora mi sono calmata ma oggi auguravo una brutta fine a questo tizio, a lui e a tutta la sua famiglia. e a tutti i suoi amici.
è quello che lui fa a tutti noi.
brutta testa di cazzo, spero che tu abbia una moglie spaccaballe che stasera pretende un ristorante a 5 stelle e un regalo direttamente dalla fiera del lusso di verona.




post scritto ascoltando mia cara moglie, ivan della mea

martedì, febbraio 13, 2007

:::vicenza 17 febbraio 14.30 p.le stazione fs:::

di-venire-vicenza


Ci sono molte buone ragioni per venire a Vicenza il 17 febbraio, giorno in cui l’Assemblea Permanente contro la costruzione della base USA ha deciso di chiamare tutto il movimento a una grande manifestazione. Proviamo qui ad elencarne qualcuna.
Prima di tutto la lotta contro il Dal Molin riapre in Italia una nuova stagione di conflitto moltitudinario, inaugurandola attraverso la coniugazione forte e intelligente di tutti quei temi che hanno caratterizzato i movimenti negli ultimi anni: lotta contro la guerra, lotta per i beni comuni, lotta per l’autogoverno.
Secondo, il movimento contro il Dal Molin è un "movimento vero", composto da differenze che sono unificate non solo da un obiettivo ma che hanno dimostrato di partire da un "comune" che a propria volta riflette la cooperazione sociale e produttiva che vive e fa vivere un territorio, il quale è immediatamente terreno globale di confronto per gli interessi in gioco, sia da parte governativa che moltitudinaria. La moltitudine vuole pace e libertà, il governo e gli USA vogliono guerra e sottomissione.
Terzo, è proprio la verità di questo movimento a spaventare tanto chi è al potere. Tutte le provocazioni di questi giorni dimostrano in maniera inversamente proporzionale alla loro meschinità la forza del movimento. Più un movimento è forte e vero e maggiore è il grado di provocazione che il potere esprime contro la moltitudine. Per questo non ci spaventano e anzi costituiscono occasioni di stimolo per tutti a partecipare con ancora più determinazione alle mobilitazioni per la democrazia e la difesa di un bene comune.
Quarto motivo, appunto, è quello dei beni comuni, rappresentati concretamente non solo da un territorio, non solo dalla pace e nemmeno dalla richiesta di diritti. Il movimento stesso diviene un bene comune nel momento in cui è espressione di una forma di vita disobbediente, autonoma e capace di decisione sul comune. Il movimento sta dicendo: "Noi, moltitudine, ora decidiamo sulla nostra vita".
Quinta ragione, sta nel fatto che il movimento di Vicenza in questo momento esprime la volontà di tutti e per tutti, ovverosia il senso stesso della democrazia. I partiti e il governo sono minoranza nel paese e nella città: non bisogna permettergli di far coincidere Governance e Stato d’eccezzione. Non sarà il sovrano a decidere, né a Vicenza né altrove, e perciò diciamo ancora una volta, appellandoci alla tradizione del carnevale, che "Il Re è nudo".
Il sesto e ultimo motivo per venire con gioia e determinazione a Vicenza è rivolto principalmente
Essere a Vicenza, anzi, il diventare-Vicenza oggi, significa non solo fare ciò che è giusto fare ma cogliere l’occasione per cambiare ancora, come è giusto che sia, a partire da noi stessi.
a tutti gli attivisti dei centri sociali e dell’autorganizzazione, quello che abbiamo chiamato il cuore della manifestazione che sarà.

Divenire-Vicenza oggi è il divenire di tutti.

Appuntamento ore 14.30 p.le Stazione FS di Vicenza


da global project

domenica, febbraio 11, 2007

:::ma quanto sono figa?:::

puzzo di fritto e me ne vanto

:::nuova dieta: giorno #13:::

"..Furia cavallo del west
che beve solo caffe'
per mantenere il suo pelo
il piu' nero che c'e'.."

furia cavallo del west, mal


perchè persino un cavallo può bere caffè mentre io no?
vabbè, ma oggi è stata meno tragica.
per quanto concerne il caffè..
ho bevuto il mio "favoloso" caffè d'orzo.. me la sto mettendo via..
ma oggi ho sofferto per ben altro..
siamo in periodo carnevalesco ed oggi sono andata ad un carnevale..
brutto, triste. perchè ci sono andata? per noia.
ma era il trionfo dei dolci: frittelle come se piovesse..
ed io nulla. che tristezza.
come non bastasse vado da nonna dove trovo una torta yogurt bellissima come poche.
l'ho apprezzata solo dal punto di vista estetico.
per una golosa come me è una stata una tortura.
ora sto aspettando che lieviti la pasta per la pizza..
non posso mangiare quella di pizzeria perchè usano l'olio d'oliva..
così mi tocca farmela.
che palle.
ho deciso che la pasta che avanza me la friggo.
yeah.




post scritto ascoltando nord sud ovest est, 883

sabato, febbraio 10, 2007

:::vicenza 17 febbraio:::


Dopo che per mesi Governo e Comune si sono rimpallati la responsabilità della decisione, l’Esecutivo nazionale ha ceduto all’ultimatum statunitense: «il Governo non si oppone alla nuova base Usa», ha sentenziato Romano Prodi. Dopo appena due ore, migliaia di vicentini sfilavano per le strade del centro cittadino.

Chi pensava di aver chiuso la partita ha dovuto ricredersi, perché Vicenza si è mobilitata, ha invaso le strade, ha costruito il presidio permanente.

Otto mesi di mobilitazioni, culminate con la grandiosa manifestazione dello scorso due 2 dicembre – quando 30 mila persone sfilarono dalla Ederle al Dal Molin, hanno dimostrato la forte contrarietà della popolazione alla nuova installazione militare. Ma il Governo, dopo aver più volte ribadito la centralità dell’opinione della comunità locale, ha ceduto agli interessi economici e militari.

In tutto questo pesa come un macigno anche la posizione dell’Amministrazione Comunale che, forte dell’assenso dato dal Governo Berlusconi all’operazione, prima ha nascosto ai cittadini il progetto per tre anni e poi, snobbando la contrarietà della popolazione, lo ha approvato durante un Consiglio Comunale blindato e contestato; infine ha negato ai cittadini la possibilità di esprimersi attraverso il referendum.

Nonostante tutto questo a Vicenza è successo qualcosa di nuovo:

Vicenza non si è arresa alle imposizioni. In questo percorso abbiamo trovato donne e uomini, studenti e anziani, lavoratori e professionisti; li abbiamo incrociati nelle mobilitazioni, abbiamo discusso con loro alle asseblee pubbliche ed ai convegni, insieme abbiamo costruitoil Presidio Permanente, un luogo attraversato da migliaia di persone in pochi giorni.

Vicenza non si è arresa alle imposizioni.

Vicenza non vuole una nuova base militare al Dal Molin.

Vicenza si è mobilitata.

Migliaia di persone hanno occupato i binari della stazione appena due ore dopo la conferenza stampa di Romano Prodi; e nei giorni successivi una serie di iniziative, dalla manifestazione degli studenti ai presidi in Municipio e in Prefettura, hanno confermato la determinazione dei cittadini.

La nostra città ha riscoperto la dimensione comunitaria e popolare, ha riattivato le reti di solidarietà che in altri contesti – per esempio a Scanzano Ionico o in Val di Susa – hanno permesso di fermare dei progetti devastanti.

Da ogni parte d’Italia ci è arrivata un immensa solidarietà, un caloroso sostegno. Manifestazioni e presidi si sono svolte in questi giorni in ogni angolo del Paese. Contro una scelta contrastata dalla comunità locale ovunque si manifesta e si discute.

Il nostro cammino è appena all’inizio. Nulla si è concluso con l’espressione del parere governativo. Cittadini, associazioni e organizzazioni sindacali hanno deciso di opporsi; molti parlamentari si sono auto-sospesi. Vicenza vuole fermare questo scempio, se necessario anche seguendo l’invito di molti a mettere pacificamente in gioco i propri corpi.

Vogliamo dare una voce unitaria, pacifica e determinata a questo sdegno. Vicenza chiama tutti a mobilitarsi contro la militarizzazione di una città, contro la costruzione di una base che sorgerà a meno di due dalla basilica palladiana, consumerà tanta acqua quanta quella di cui hanno bisogno 30 mila cittadini, costerà ai contribuenti milioni di euro (il 41% delle spese di mantenimento delle basi militari Usa nel nostro territorio è coperto dallo Stato Italiano), sarà l’avamposto per le future guerre.

Vicenza vuole costruire una grande manifestazione nazionale per il 17 febbraio; vogliamo colorare le nostre strade con le bandiere arcobaleno e quelle contro il Dal Molin, ma anche con quelle per la difesa dei beni comuni e della terra, del lavoro e della dignità e qualità della vita. Un corteo plurale e popolare, capace di aggregare le tante sensibilità che in questi mesi hanno deciso di contrastare il Dal Molin, perché siamo convinti che le diversità siano un tesoro da valorizzare così come l’unità sia uno strumento da ricercare per vincere questa sfida.

Ai politici e agli uomini di partito che condividono la responsabilità di Governo locale e nazionale rivolgiamo l’invito a partecipare senza le proprie bandiere; vi chiediamo un segno di rispetto verso le tante donne e i tanti uomini che in questi giorni si sono sentiti traditi dai partiti e dalle istituzioni; vi chiediamo, anche, di valorizzare la scelta di quanti, in questi giorni, hanno scelto di dimettersi o auto-sospendersi in segno di protesta. Una protesta che, auspichiamo, dovrà avere ulteriori riscontri se il Governo non recederà dalle sue decisioni.

Noi siamo contro il Dal Molin per ragioni urbanistiche, ambientali, sociali; ma, anche, perché ripudiamo la guerra. Proprio per questo non accettiamo alcun vergognoso baratto con il rifinanziamento della missione in Afghanistan.

La nostra lotta non si è esaurita. A Vicenza, il 17 febbraio, contro ogni nuova base militare, per la desecretazione degli accordi bilaterali che regolano la presenza delle basi, per la difesa della terra e dei beni comuni, per un reale protagonismo delle comunità locali e dei cittadini.

Il futuro è nelle nostre mani: difendiamo la terra per un domani senza basi di guerra.
Tutti/e a Vicenza sabato 17 febbraio!

Presidio Permanente contro il Dal Molin

venerdì, febbraio 09, 2007

:::nuova dieta: giorno #11:::


"caffè e sigarette: questo sì che è un matrimonio"

iggy pop, coffee and cigarettes

"noi siamo la generazione caffè e sigarette"

tom waits, coffee and cigarettes



non dovrei guardare certi film, lo so. fa male al cuore..
il mio matrimonio ideale si è spezzato.. mi restano solamente le sigarette.
qui davanti ho un caffè d'orzo. il colore è lo stesso ma ho paura ad assaggiarlo.
bere questa sciacquatura di piatti non è un piacere, è solo bere qualcosa di caldo..
un'illusione di poter riassaporare i bei momenti.
ma non è la stessa cosa se per mandarlo giù devi strizzare gli occhi..
certo che con questo film ho citazioni come se piovessero, ma cercherò di non abusarne.
una cosa che non c'entra: oggi cà foscari mi ha spedito il mio libretto universitario e devo dire che son stata felice di riverderlo..
c'è il mio sangue lì dentro..
probabilmente lo perderò a breve ma è stato bello riaverlo..
anche rivedere la foto..
una parentesi piacevole in una triste giornata senza caffè.




post scritto ascoltando ancora elvis in concert '77, elvis presley

giovedì, febbraio 08, 2007

:::decisione:::


ho deciso di postare quella che per me è una delle più belle canzoni al mondo.
quella che non ho mai dedicato a nessuno perchè nessuno se la meriterebbe..
la scrivo qui ora dedicandola a me stessa.
qualche giorno fa ho razionalizzato il fatto che sono destinata a rimaner sola.
ma non mi ha preso male, mi ha lasciato abbastanza impassibile.
forse mi ero già abituata all'idea, mi mancava solo metterla nero su bianco.
inoltre mi è venuto in mente mentre guidavo per andare a lavoro..
senza nulla che mi facesse far dei ragionamenti in tal senso.
quindi questa canzone bellissima la posso dedicare solo a me stessa, quella stessa canzone che se mai me la dedicasse anche il più sfigato del mondo mi farebbe sciogliere come burro al sole..
me la dedico e forse mi innamorerò di me stessa, come narciso.
o mi innamorerò di elvis.

Wise men say only fools rush in
But I can't help falling in love with you
Shall I stay would it be a sin
If I can't help falling in love with you
Like a river flows surely to the sea
Darling so it goes some things are meant to be
Take my hand, take my whole life, too
For I can't help falling in love with you
Like a river flows surely to the sea
Darling so it goes some things are meant to be
Take my hand, take my whole life, too
For I can't help falling in love with you


can't help falling in love, elvis presley



post scritto ascoltando elvis in concert '77, elvis presley

lunedì, febbraio 05, 2007

:::maledetti oroscopi:::


ma è possibile che anche gli astri ce l'abbiano con me?
sabato in treno ho trovato una copia de "il verona" e a fine giornale c'era la pagina dell'oroscopo.
leggo convinta che mi tiri su il morale. mah, di solito al toro prospettano sempre grandi guadagni (mai visti però).. invece..
una mazzata sui maroni.
devo copiarlo perchè merita..

toro:
"venere tiene in bilico tra dolore e piacere, garantendo il secondo solo se si accetta di pagare un tributo in sofferenza d'amore. una parentesi in cui le difficoltà sono ostacolo e stimolo alla passione, solitamente alimentata, invece, dalla sicurezza materiale e dalla serenità interiore.
scoprite un aspetto nascosto di voi stessi."

ma che è sta cosa?
uno legge gli oroscopi per svago e non si può trovare tale previsione.
ma per fortuna non si è, ovviamente, avverato.
in nessun senso: non ho provato nè piacere nè dolore.. meglio così.
scoprite un aspetto nascosto di voi stessi?
anche no.
grazie.



post scritto ascoltando farmacista, elio e le storie tese

giovedì, febbraio 01, 2007

:::nuova dieta: giorno #3:::



"..A che bell’ò cafè
pure in carcere ‘o sanno fa
co’ à ricetta ch’à Ciccirinella
compagno di cella
ci ha dato mammà.."

don raffaè, fabrizio de andrè


mi manca.
sono solo tre giorni ma mi manca già da impazzire.
so che il tempo guarirà ogni ferita ma fa male.
anche stamattina sognavo di poterlo avere con me, di sentire il suo calore, di farmi coccolare quei cinque minuti.. come facevamo da sempre.
ora manca una parte di me.. un giorno potrebbe tornare (qualche volta sono ottimista) ma dovranno passare molti mesi prima che lo possa riassaporare..
non è solo una questione psicologica, mentale ma anche fisica. il mio corpo soffre la sua mancanza..
mi sento rincoglionita, in un altro mondo.. un mondo triste, grigio, senza sole.
voglio un caffè.


post scritto ascoltando youth quake, dead or alive