lunedì, luglio 28, 2008

:::la vita:::


"Mamma diceva sempre: La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!"

forrest gump, forrest gump



stanotte in macchina, tornando da ravenna, venne fuori questa frase e mi accorsi che è proprio così: nella vita non sai mai quello che ti capita..
che poi succeda così anche con le scatole di cioccolatini io non ve lo saprei dire.. non sono amante dei cioccolatini..
sono sbalordita per la piega che ha preso la mia vita, una piega dalle sfumature rosa..
e il rosa, si sa, è uno dei miei colori preferiti..
per il resto mah, sta venendo meno il mio impegno per "smettere" di fumare, in questo weekend non mi sono regolata troppo..
oltre a questa pecca devo dire che in generale non mi sono risparmiata tanto e sono a pezzi..
poi oggi devo assolutamente passare dall'enel a dire che mi stanno mandando delle bollette folli..
non so dove troverò la voglia ma lo devo fare.
forse un'altra doccia mi illuminerà..
devo chiudere il post qui per poter ciacolare meglio con una vicentina via msn.



post scritto ascoltando varie anni '80

sabato, luglio 19, 2008

:::brum brum:::

"Sono 106 miglia per Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt'e due gli occhiali da sole"

elwood, the blues brothers


perchè questa citazione?
non lo so, diciamo che oggi il mio cervello ci mette un po' a connettere..
mi è venuta ricordando la serata di ieri sera.. ieri sera donnina ha fatto una cosa che mai avrebbe pensato..
è andata in giro su una lotus..
ma ci credete?
io mica tanto..
e pensare che avrei anche potuto guidarla ma non avevo con me gli occhiali da vista..
solitamente a donnina non interessano le macchine, soprattutto le macchine sborone, ma è stato veramente divertente..
anzi, diciamo che il termine esatto è eccitante.
ma nel vero senso della parola..
stasera dovrei tornare a vicenza per recuperare le scarpe dimenticate lo scorso weekend ma voglia saltami addosso.
sono abbastanza cadavere..
macchina apparte ieri sera è stata una serata impegnativa.. aperitivi, cena, ammazzacaffè..
oddio al pensiero di mettermi in strada mi viene male.
che palle.
finisco di scrivere e mangio qualcosa.. tanto perchè si deve..
ho tutto fuorchè fame.
ho una gran voglia di fumare.
ve l'ho detto che donnina ha ridotto il suo consumo di sigarette da due pacchetti al giorno a un pacchetto in due giorni?
che brava.
non è come smettere ma per me è già un risultato importante.
sapete che donnina sta cercando un@ coinquilin@? ho messo un annuncio su easystanza e speriamo bene..



post scritto ascoltando nulla

venerdì, luglio 18, 2008

:::giorni neri:::


"Amore è misero se il suo amore è assente"
james joyce





questo post ero tentata di scriverlo stanotte ma ha vinto il sonno.
meglio perchè sarebbe stato stracolmo di pessimismo e fastidio.
scusate ma quando non riesci a ricordare il numero di anni dall'ultima storia avuta non si può che essere tristi..
e quando non riesci a capire come mai non ci sia nessun essere nella tua vita, in nessunissimo modo.. beh, allora il morale è veramente sotto zero.
se poi ti capita l'unico uomo al mondo che non tromba prima del matrimonio, beh scusatemi, ma ti viene da tagliarti le vene.
le vene non me le sono tagliate ma diciamo che preferisco non vederlo per un po', tantissimo tempo.. diciamo che se non lo vedo più ne ho solo da guadagnare.
ma perchè sono così sfigata?
perchè al mondo non esiste una (1 di numero) persona che possa avere un interesse per me?
ma che ho fatto di male?
dove-cosa ho sbagliato?
a volte temo che potrei impazzire..
anche perchè la situazione odierna è molto peggio che nel passato.. sono arrivata al punto che un ometto non lo vedo nemmeno per della sana attività motoria..
uno qualsiasi, non pretendo un brad pitt o roba del genere.
ma porc..
le bestemmie si sprecano..
cazzo se volevo una vita di merda..
donnina zitta che certe cose non si devono dire.
chiudo qui sennò mi scappa un qualcosa di politicamente scorretto.
e che cazzo.
ma si può credere in una cosa che ti rovina solo la vita?
mah.



post scritto ascoltando un po' di tutto, tanto niente mi tira su il morale

martedì, luglio 15, 2008

:::voglia di fritto:::

"Fritta è bona anco 'na ciabatta!"
proverbio livornese


nessuna immagine per raccontare il mio pranzo di oggi.
solo un proverbio che adoro..
che ho fatto?
basta dire che in frigo avevo una melanzana da consumare..
ebbene, l'ho fritta.
buonissima.
sana? mah, non credo ma non mi interessa..
sono giorni in cui ho bisogno di coccolarmi.
domenica il piede, stamane dentista..
e le coccole?
beh, se nessuno interviene bisogna sapersi arrangiare..
quindi si ai fritti..
ma a modo.
ieri sera polpette di patate e ceci, oggi melanzane, domani basta.
però che bontà..
ora divano, mi sembra che non sia indicatissimo sdraiarsi dopo mangiato ma è uno dei piaceri della vita, un piacere fra quelli che mi posso permettere.
perciò..
si, mi serve qualcosa di rilassante..
su internet leggo la sentenza su bolzaneto. beh, vergogna, non ci sono altre parole.
devo trovare il tempo di passare a vicenza per prendere le scarpe dimenticate domenica, voglia zero..
un attimo di tranquillità mai.


post scritto ascoltando il tg3

lunedì, luglio 14, 2008

:::bua:::


"La bellezza ci può trafiggere come un dolore"
thomas mann



già.
peccato che a me non capiti di vedere tanta bellezza da sentire quasi un dolore.
però mi trafigge dell'altro.
chiodi per la precisione.
ieri dando il mio piccolo contributo per la costruzione di un mondo migliore mi sono infortunata pestando un'asse con chiodo annesso.
oh che male.
ho trascorso così l'intero pomeriggio nella sala d'attesa del pronto soccorso.
codice verde.
un buco nel piede.
antitetanica scaduta da anni.
quattro ore di attesa.
nulla da leggere e nessuno con cui parlare.
capirete che mi sono depressa come non mai.
ad un certo punto ho anche pianto.
per lo stress più che per il male.
ho avuto troppo tempo per riflettere sulla mia esistenza..
guardavo una signora anziana che, secondo me, cercava più del calore umano che una diagnosi vera e propria e riflettevo sul fatto che le uniche due persone non accompagnate eravamo noi.
io e la signora.
tutti gli altri avevano qualcuno assieme.
così la mia mente ha iniziato a vagare su come sarà il mio futuro, come questa non sarà l'ultima volta che dovrò aspettare da sola nell'anticamera di un pronto soccorso..
pensieri sulla mancanza di un affetto maschile nella mia vita.
intanto il male aumentava..
alla fine tocca a me.
30 secondi per pulirmi la ferita e farmi l'antitetanica.
oh che male.
mi sono entrati nella ferita come fossi un maiale al macello più che un essere umano..
mentre una dottoressa scavava nel mio piede un'altra mi alzava la manica della maglia e mi faceva l'iniezione.
30 secondi.
4 ore di attesa.
lasciamo perdere.
l'unica cosa che mi tirava su il morale era il pensiero che era gratis.
facevo paragoni con la sanità americana dove o hai i soldini o niente.
ma che brutta giornata.
giornata da dimenticare.
decisamente.
ora ho il piede sopra del ghiaccio perchè ancora non lo riesco ad appoggiare, la parte sopra si è sgonfiata ma nella pianta mi sembra ancora di avere una moneta da due euro..
speriamo che si sgonfi un po'.
appoggiare il piede mi fa malissimo.
cammino come una zoppa.
uffa.
e tutto per un chiodo..
vabbè, speriamo passi in fretta..




post scritto ascoltando daddy cool, boney m.

giovedì, luglio 10, 2008

:::smemorata:::

perchè non ricordo mai ste cose?
anzi, perchè a volte me le ricordo ma non controllo che giorno è?
oggi è il compleanno di mamma.
mi ha telefonato chiedendo che giorno è oggi. rispondo che non lo so, non ho il calendario sotto mano..
dalla sua voce velata di ironia mi illumino: è il tuo compleanno.
beh, che figura di ...
donnina è smemorata.


post scritto ascoltando il meteo, tg3

lunedì, luglio 07, 2008

:::aria di vacanze:::


"passiamo metà della vita a deridere ciò in cui gli altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che gli altri deridono."

stefano benni, il bar sotto il mare


questa è una frase del prologo del libro che ho iniziato ieri sera.
mi è piaciuta tanto da far un'orecchietta su quella pagina per poterla poi scrivere qui.
ho caldo e sono dolorante, mal di gambe e di collo.. non che abbia fatto chissà che, qui l'attività fisica non è di casa.
nessuna, purtroppo..
le gambe per aver camminato tanto e il collo per la mia grande amica aria condizionata che mi accompagna ovunque.. stavolta l'ho trovata su un treno.. quegli odiosi treni dai sedili blu (ma li ho trovatoi anche in verde) col gnocco sul poggiatesta pensato affinchè nessuno riesca a trovare una posizione comoda.
vabbè, passerà.
a proposito di caldo oggi ho montato il ventilatore nuovo. ho anche avanzato un pezzo..
come sono economa! beh, era solo un copripiedini, non muore mica nessuno se non lo metto.
non ho nessuna voglia di smontare il tutto per un pezzo di semplice estetica..
oggi è stata una giornata all'insegna della casa.
pulizia dei pavimenti, non tutti però.. è caldo, ste cose te ne fanno sentire ancora di più.
poi lavatrici e piatti.
ah, le mie piantine sono vive, il mio sistema bottiglie ha funzionato egregiamente..
ora sono più tranquilla a lasciarle sole.
ho passato un bel weekend, il giusto mix fra vacanza e militanza.. sono stata alla pink parade a rimini e così ho goduto anche di qualche giorno di mare..
mi vedo abbronzata.
wow.
viva l'estate.
ora devo ingegnarmi su che mangiare, sarà una dura prova dato che non c'è nulla da mangiare ma qualcosa inventerò..
mi tentano le patate lesse.
mah, ora vediamo..
giusto per finire un post che sennò sarebbe troppo felice vi informo che il nano maledetto ieri ha dichiarato che il dal molin si farà.
ma mi faccia il piacere!



post scritto ascoltando 50 greatest hits, elvis presley

giovedì, luglio 03, 2008

:::ho fatto una pazzia:::

"Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano."
samuel beckett


penso conosciate tutti la mia agonia con i denti.
penso sappiate tutti quanto tengo alla questione dal molin. nello specifico NO dal molin..
domani c'è un appuntamento importante ed io avevo il dentista.
avevo perchè oggi ho telefonato lasciando un messaggio in segreteria dove dicevo che non sarei potuta andare..
avevo già i bagagli in auto ed ero uscita di casa..
se ci ripenso mi sento una pazza perchè quest'appuntamento era fissato da 1 mese.
vabbè..
ne guadagna la mia pace interiore, mi avrebbe troppo infastidito non esserci e se per qualcuno sono pazza vabbè, sono una pazza con la coscienza apposto..
quindi altri giorni vicentini.
stasera sono stata con i parenti e ho perfino svolto della sana attività fisica: mega giro in bicicletta fino ad una pizzeria e ritorno.
sono morta. non ce la posso fare.
sport non è una parola del mio vocabolario..
come del resto non lo è nemmeno condizionatore o aria condizionata.
ho un torcicollo della madonna a causa di mia sorella che deve tener quel coso attaccato.
per 2 notti che passo dai miei mi devo beccare questo fastidio, e domani oltre a questo si aggiungerà la carnegreva per la pedalata. ok, non credo proprio che carnegreva sia italiano ma ceste.
wow come mi sento vicentina nella mia terminologia.
non credo si dica anche altrove.
ora mi approprio del divano e speriamo di trovare qualcosa tipo sex and the city..


post scritto ascoltando i rumori delle auto di passaggio

martedì, luglio 01, 2008

:::quante emozioni:::


mi sono appena svegliata con la bella notizia che il consiglio di stato, contro ogni previsione, ha confermato la sospensione dei lavori al dal molin fino al 29 luglio.
non ci avrei scommesso.
lascio il racconto delle mie ultima ore ad un comunicato:
da www.nodalmolin.it

Piove, governo ...
Ci ha tentato anche un temporale a fermare i No Dal Molin: mezzora di acquazzone, qualche chicco di grandine, tuoni e fulmini. Ma il corteo ha proseguito lungo la propria strada [...]
Ci ha tentato anche un temporale a fermare i No Dal Molin: mezzora di acquazzone, qualche chicco di grandine, tuoni e fulmini. Ma il corteo ha proseguito lungo la propria strada. Mentre i poliziotti correvano a ripararsi nei cellulari, le donne del presidio intonavano i canti. E, alla fine, davanti ai cancelli del Dal Molin si è esibita, come previsto, l’Osteria Popolare Berica.

Un corteo di famiglie, con bambini e genitori insieme a sfidare la pioggia; e, alla fine, il presidio montato davanti all’ingresso militare dell’aeroporto da dove dovrebbero entrare i mezzi degli statunitensi: «in attesa dell’udienza del Consiglio di Stato – ha detto Francesco Pavin dal microfono – noi ci accampiamo qui: non ci fidiamo di chi vorrebbe aggirare l’ordinanza del Tar del Veneto con qualche cavillo».

Appena dodici giorni fa il Tribunale amministrativo aveva inibito a chicchessia la possibilità di realizzare qualunque opera funzionale alla nuova base militare; il Ministro della Difesa aveva annunciato il ricorso al Consiglio di Stato e le sue dichiarazioni, evidentemente, hanno messo fretta ai giudici: non si ricorda una convocazione così rapida dell’udienza di ricorso.

Una notte sotto le stelle, dunque, per i presidianti; in attesa del sorgere del sole e di cosa succederà con l’arrivo di luglio. «Difenderemo la sentenza con la quale il Tar ha riconosciuto i rischi ambientali legati alla realizzazione della nuova base», avevano annunciato nei giorni scorsi i No Dal Molin. E quella di ieri sera è solo la prima iniziativa di una settimana che si preannuncia movimentata. Questa sera, alle 20.00, l’assemblea settimanale invece che al Presidio si svolgerà davanti ai cancelli del Dal Molin. E il 3 giugno, in contemporanea con il consiglio comunale monotematico sulla nuova base Usa, i No Dal Molin torneranno in piazza. Chi vorrebbe dichiarare guerra a Vicenza è avvertito: nemmeno un temporale potrà fermarci.

altre info su www.globalproject.info

Martedì 1 luglio 2008 09:04 No Dal Molin - Prima notte davanti ai cancelli dell’area militare


ore 10.30 - Continua il presidio davanti ai cancelli di viale Ferrarin. "L’unico argomento che hanno è quello della forza. L’unico problema è una variabile indipendente che è una comunità di migliaia di uomini e donne che dicono di no". Dal presidio l’intervista ad Olol Jackson.

ore 8.30 - "Stiamo aspettando la decisione del Consiglio di Stato anche se ci pare evidente in quale direzione soffia il vento. Noi però abbiamo tutta l’intenzione di far valere le ragioni della città e non quelle di stato..." commenta Francesco Pavin ai microfoni di Radio Sherwood. Ieri sera è stata una bellissima manifestazione, perchè tutti insieme abbiamo deciso di costruire questo nuovo presidio proprio davanti ai cancelli del Dal Molin. Questa sera l’assemblea del presidio la terremo qui per discutere e lanciare le prossime iniziative. Intanto ricordiamo a tutti l’appuntamento di giovedì 3 luglio in occasione del consiglio comunale. Saremo in piazza a partire dalle ore 16.30".

ore 7.30 - Davanti ai cancelli, sotto una pioggia che dalle quattro della mattina ha accompagnato i presidianti, ma non ha raffreddato gli animi, prosegue il presidio.
«Noi non ci fidiamo, questa notte resteremo a presidiare i cancelli del Dal Molin»: questa la decisione dei cittadini di Vicenza al termine del corteo che ieri sera ha raggiunto l’ingresso militare dell’aeroporto vicentino.
Un corteo di almeno 1.500 persone che ha sfidato un temporale con pioggia e grandine e ha raggiunto la propria destinazione; tante le famiglie con i bambini che hanno continuato a intonare cori anche sotto l’acqua.
Al termine del corteo, la decisione di non tornare a casa: una cinquantina di persone sono restate a presidiare l’ingresso dell’aeroporto per evitare brutte sorprese. Oggi, infatti, l’area potrebbe passare nelle mani degli statunitensi nonostante la sentenza del Tar del Veneto.
Nel frattempo, in giornata, si svolgerà la prima udienza presso il Consiglio di Stato; una rapidità inconsueta per il ricorso dell’Avvocatura di Stato che getta più di qualche ombra su quanto sta avvenendo.
Si attende dunque il pronunciamento del Consiglio di Stato, ma appare chiaro che la volontà di tutti è quella di continuare a resistere.



tormo al presidio, buona giornata