mercoledì, settembre 05, 2007

:::sia chiaro:::


"perchè a perdere non ci si abitua mai,
perchè a perdere non ci abitueremo mai"

lettera a genova, atarassia grop



la ricerca di un'immagine carina è stata interrotta ed ora non ho voglia di cercarne un'altra.
(aggiornamento: ora l'ho trovata, non c'entra nulla ma chissenefrega)
ieri sera mentre rincasavo mi girava in testa questa canzone..
si, io non riesco ad abituarmi a perdere, anche se mi capita di continuo.
il termine sconfitta non fa parte del mio vocabolario e mai ne farà parte.
anche se praticamente è quello che succede sempre non accetto il concetto di sconfitta, il concetto di resa.
qualsiasi cosa capiti io non mi arrendo, io alzo la testa e vado avanti.
forse sbagliando, forse perdendo del tempo, forse inutilmente ma non importa, non mi interessa.
per carità, non sono una folle che sbatte la testa contro un muro finchè non se la spacca, ci mancherebbe, non sono una ragazzina.
ma nemmeno mi chiudo nel mondo della mia fantasia dove posso sognare che le cose vadano come voglio io, non smetto di vivere solo perchè le cose non vanno nella direzione che vorrei.
io vado dritta nella mia direzione come ho sempre fatto, non mi sono mai omologata a nessuno.
questo post sta tralasciando la sua iniziale motivazione, quella che rimuginavo in auto stanotte, ma mi sono innervosita.
forse dovrei fregarmene dell'aria che tira, ritenermi un nulla e stare zitta senza chiedermi niente sul mondo e sui suoi abitanti?
ma non esiste. se in una data situazione ho determinate sensazioni non ci posso fare nulla, come non ci posso fare nulla se poi mi pongo delle domande su queste situazioni e se a queste domande non ho risposte da dare.
io non mi so nascondere dietro ad uno sterile "bah", io cerco risposte anche se nella mia mente sono difficili da trovare.
io non ho la soluzione a tutto, ho forse le soluzioni dei cruciverba comprando la settimana enigmistica della settimana successiva..
ma non mi interessa, che vita sarebbe se fossimo tutti nostradamus?
non sarebbe divertente, sicuramente più facile ma non divertente..
e se cerco di spiegare delle sensazioni non mi va di essere malcagata, non credo che sia un termine che esiste ma non mi importa.
oggi mi importa poco di quello che succede, di quello che la gente dice, forse sarebbe ora di adottare il "bah" come unica risposta a tutto.
ma non sono una da "bah", casomani sono più una da "boh".
ho le sopracciglia inarcate.. segno che mi sono girati i cosiddetti?
si.
perchè? mah, svariate cose.. una forma di lieve nervosismo che mi porto dietro da tempo unita al fastidio che mi venga chiusa la bocca non appena provo a spiegare certe sensazioni.
che poi mi venga chiusa con uscite vere ma poco eleganti è proprio brutto.
cioè, sento delle gran cadute di stile e lo stile è importante.
bisogna avere stile nella vita, un po' si classe non fa male..
ora metto su un caffè.
è ora che chiuda questo post, anzi questo sfogo, perchè è inutile smongolare su ste cose, ognuno ha i suoi parametri di valutazione, ognuno ha una propria scala di valori e non è detto che ciò che considero importante io lo sia anche per qualcun'altro, come non è detto che ognuno reagisca allo stesso modo a determinate risposte.
io dico solo che oltre a tutto ciò che faccio conoscere di me io sono una persona, una fragile persona, una sognatrice, una per cui veramente la speranza è l'ultima a morire e vorrei essere trattata come persona, non come lo zerbino su cui pulirsi le scarpe infangate.
in parole povere: moderare i termini perchè dopo un po' mi stanco di ricevere brutte e a volte volgari risposte.
io quando parlo cerco sempre le parole più carine possibili per non ferire qualcuno ma evidentemente non è il modus operandi di tutti, anzi forse per alcuni usare frasi sprezzanti fa figo.
che ne so.
io so solo che per quanto spari cazzate, per quanto i miei ragionamenti non siano comprensibili merito comunque del rispetto.
che palle, se devo arrivare a dirlo vuol dire che siamo proprio messi male.




post scritto ascoltando the wonderful world of toy dolls, toy dolls

1 commento:

Vinnie Scocciante ha detto...

Azz, sto post mi ha inquietato, il modo diretto di scrivere + l'argomento che mi tocca abbondantemente.