giovedì, ottobre 04, 2007

:::umore sotto ai piedi:::


dovrei andare a letto dato che son rincasata a questo scopo ma son troppo giù per farlo..
perchè sono giù?
perchè odio dovermi alzare presto e odio ancora di più farlo per un lavoro che detesto.
odio questo posto di lavoro, lo odio con tutta me stessa.
è il posto peggiore dove abbia mai avuto la sfortuna di lavorare.
non ci voglio andare, non voglio averci nulla a che fare invece eccomi, quasi pronta a coricarmi per essere il più viva possibile domani mattina.
oltretutto mi sta precludendo quello che sono da sempre i miei interessi.
a causa di questa merda di lavoro sabato non potrò essere dove vorrei.
chi ha deciso il mio orario non ha riflettuto su quanto sia importante per me il sabato libero.
non gli è nemmeno passato per la testa che qualcuno ha degli interessi nella vita.
interessi che non sempre si trovano sotto casa.
l'idea che non possa andare solo per un problema di orario mi distrugge.
la rabbia mi consuma.
odio tutto ciò che concerne quel posto, persino il colore degli infissi mi sta in culo.
è un incubo ad occhi aperti, un incubo continuo perchè ogni cosa che faccio è velata dalla preoccupazione che mi devo svegliare, che non ci sto dentro nelle cose, che non riesco a fare ciò che vorrei.
ma questo non è tutto.
oggi ho avuto conferma che me ne devo andare da casa mia, dalla mia terra, da ciò che amo.
non ci sono nè santi nè madonne che tengano.
purtroppo ora il coraggio che avevo accumulato all'inizio di tutta questa faccenda se ne è andato..
se continuo a lavorare lì è solo per rimanere anche solo un secondo di più.
una qualsiasi persona intelligente dirà che senso ha se comunque non riesco a fare nulla ma qui il fare-non fare non mi importa, mi basta vedere il muso dei miei cani per essere felice.
per sapere che sto facendo la cosa giusta, per trovare la forza di alzarmi la mattina, la forza di indossare panni che non sono i miei, la forza di non addormentarmi in auto, la forza di sopportare..
ma per quanto durerà? so che non sarà ancora per molto ma se da un lato ne sono ovviamente felice dall'altro so che segnerà la mia partenza e questo mi distrugge.
sono in trappola, se tempi addietro pareva essere la scelta giusta ora non lo è più ma non posso cambiarla.
non so che fare, non vorrei pensarci più ma ogni giorno potrebbe essere l'ultimo.
non me ne va dritta una.
sono demoralizzata e sto ritardando troppo il mio sonno.
che odio.




post scritto ascoltando comandante, gang

10 commenti:

Vinnie Scocciante ha detto...

Ti posso passare in rassegna tutti i metodi che un tempo (ora non ne ho motivo) avevo adottato per riuscire a svegliarmi presto, ti dirò più o meno funzionavano.
Son tutti basati sull'alzarsi prima del tempo però + o -.

Il primo è puntare la sveglia un ora prima e poi rimanere a letto, si avrà l'impressione di avere un ora in più per dormire (lo so è patetico ma a me faceva quest'effetto).
Al che mi alzavo in genere prima che la sveglia risuonasse.

Un altro metodo è alzarsi proprio qualche ora prima e fare qualcosa che ci piace, ad esempio potresti scrivere qualche post di mattina o fare le tue faccende al pc.

L'ultimo ed il più dispendioso (lo feci per qualche mese ora non ne avrei lo spirito) e svegliarsi sempre qualche ora prima per fare esercizi ginnici. Io facevo in media 3/4 d'ora doccia e colazione e poi ero pronto per fare quello che dovevo.

L'ultimo ovviamente è il metodo migliore ma implica una forte dose di amor proprio :)

Per il fatto di vicenza mi spiace, posso provare a consolarti dicendoti che secondo me non è l'affezione ad un posto bensì alle persone che ci abitano che ci legano ad un luogo (anche se un mio amico direbbe che se rimanessimo soli sulla terra forse preferiremmo stare in lidi conosciuti), quindi non è detto che se tu non possa avvicinarti ad ipotetici amici di fuori staresti così male.
L'ho gettata li, spero di non aver fatto danno :|

Zaox

Anonimo ha detto...

conosco la sensazione che provi circa il lavoro.... io dopo averne trovato uno che era il mio lavoro (ero nata per fare quello) per questioni esterne l'ho dovuto cambiare, e ho peregrinato fra un lavoro e l'altro per quasi 10 anni, con incertezze economiche e maroni girati dalla mattina alla sera (nel frattempo il bimbo cresceva e...) poi ho trovato il mio attuale lavoro... lavoro tanto, "l'ambiente" è così così (ma la perfezione non esiste) ma forse a 40 anni penso di avere messo il sedere sulla sedia e forse non lo sposto. forse.... i cambiamenti sono devastanti nella vita e ci mettono in discussione anche le piccole certezze che abbiamo faticosamente conquistato... ma a lavorare passiamo la maggioranza del nostro tempo da svegli e secondo me dobbiamo (!) stare mediamente bene... non so che lavoro fai, e non so se sarà facile o difficile trovarne un'altro, ma non farti succhiare la linfa vitale dal lavoro... io per non farlo ho anche fritto del pesce (solo per sbarcare il lunario) in cerca di un nuovo lavoro soddisfacente. Sono in un periodo nero (in un altro periodo nero) e quando qualcuno mi dice che migliorerà penso che lui non sa quanto sto male ora,adesso.... ma ho imparato per esperienza (dolorose) che tutto cambia ed evolve...
sabato sarò anch'io al lavoro insieme a te.

Vinnie Scocciante ha detto...

"quindi non è detto che se tu non
possa avvicinarti ad ipotetici amici di fuori staresti così male."

Non mi fa usare il testo sbarrato comunque quel non è da togliere.

P.s. Buongiorno nena :)

inutile donna ha detto...

vinnie: io adotto già il metodo del prendermi del tempo per me prima di uscire.. anche l'anno scorso (ma solo un giorno alla settimana) guardavo global project alle 7 di mattina.. controllo che se è successo qualcosa nel mondo bevendo la mia tazzona di caffè, fumo una sigaretta e poi esco.
mia madre mi critica quotidianamente dicendo che se rinunciassi a sta fissa potrei dormire 15 minuti in più. apparte che non è vero perchè dovrei fare le cose di fretta e mi stancherei il triplo, è veramente un modo per iniziare meglio la giornata.. rendere più tangibile il distacco sonno-lavoro ma in modo poco traumatico, o almeno il meno traumatico possibile.
per quanto concerne il discorso di andarmene da qui la cosa è molto complessa in quanto 1- non vado in capo al mondo 2- vado dove già conosco persone che considero veramente dei fratelli e delle sorelle 3- so che sarà una bella esperienza. ma nulla toglie al fatto che mi mancherà il veneto.
come posso dire.. preferisco la polenta ai tortellini..
io qui sto ricominciando a star bene, e questa è un'altra lunghissima storia.

nena: quanto mi piace la tua ultima frase:"sabato sarò anch'io al lavoro insieme a te"..
quanto sei carina.
purtroppo non mi sento di dire pubblicamente il mio lavoro per paure varie ma tengo a dirti che purtroppo non è facile trovarne un altro. non dipende dalla mia volontà di ricerca..
soprattutto ora nulla in questo senso dipende da me, non posso permettermi nulla nel mio campo.
se voglio cambiare devo cambiare lavoro ma non so che altro saprei fare anche perchè a causa della mia salute non riesco a fare tanti dei classici lavoretti per sbarcare il lunario.. che ne so, escludiamo in primis qualsiasi genere di cameriera perchè mi cadono le cose.. (ieri ho rotto il portazucchero di una casa amica.. oggi glielo ricompro anche se dicono non importi..mi dispiace troppo).
boh.
a questo punto mi rimane solo il superenalotto se voglio rimanere qui.
che schifo.

Vinnie Scocciante ha detto...

Detta cosi direi proprio che fai la spacciatrice :P

Guarda, forse c'è un motivo per cui su questo la pensiamo diverso. Io non sono affezionato al mio paese, non perché potenzialmente non sia un bel paese (città) ma perché ho sofferto abbastanza in quel posto, è il motivo per cui mi trovo a roma.
Ti dico d+, forse in questi giorni mi si prospetta l'occasione di tornare per provare a iniziare qualcosa che potrebbe trasformarsi in un bel lavoro ma non so veramente che fare.
Cioè mi trovo in una posizione sconveniente qui dove sono ora mah non ho molta voglia di rimpatriare, insomma è una bella incertezza :/

Questo per dire che al posto tuo se avrei una realtà di persone desiderose di me sarei già li in barba a qualsiasi paese.

Ma appropox fammi indovinare, bulegna?

A sto punto volevo passarti una canzone ma è spirato il link :/

inutile donna ha detto...

vinnie: fare la spacciatrice potrebbe essere una soluzione.. tolto il fattore rischio non dev'essere male..(almeno economicamente)
^_^
in realtà non mi va di dire che lavoro faccio perchè sto tirando troppa merda al mio attuale posto di lavoro e poi perchè a lavoro nascondo la parte "scomoda" di me, che invece qui si può leggere benissimo..
(vedi il post successivo)

anch'io qui non ho avuto un passato felice, tutt'altro.
per la cronaca è quello che mi ha portato ad andarmene, ma non ne parlerò qui, son cose troppo brutte.
ma sarà che sono romantica o che ne so ma sono profondamente legata alla mia terra, ad ogni lembo di terra.
passo sopra a quello che mi è stato fatto dagli indigeni di qui, casa mia è casa mia. nessuno me la può far odiare.
forse oggi con tutto quello che sta accadendo la sento ancora più mia..

dove devo andare?
beh, fuochino..
dato che avevi una canzone in testa ti posso dare un'indicazione musicale per scoprire la mia meta: ascolta "live in punkow" dei cccp, più chiaro di così si muore..


mah, è ora di andare a letto..
che odio.

Vinnie Scocciante ha detto...

Purtoppo non ho la possibilità di sentire quel live in questo momento (mi connetto con qualcosa che è tutt'altro che un adsl flat) comunque ho chiesto ad un mio investigatore e mi ha detto "emilia romagna".

Per il lavoro :| , ed ho capito l'intoppo, è per questo che odio il denaro (non ho voglia di spiegare tutto il giro).

Io non sono legato nemmeno a casa "mia".
Diciamo che è piuttosto un "pronto soccorso" se mi fai passare il paragone.

Forse volevo dire altro ma se me ne sono scordato vuol dire che non ne valeva la pena.

inutile donna ha detto...

beh, se non il live intero, per il nostro scopo basta solo la canzone "live in punkow", quella anche un 56k ce la fai..
(riaffiorano incubi di vecchia data..)
come si può notare dall'ora oggi ho fatto in modo di entrare 1h dopo.. mi sembra di aver dormito fino a mezzogiorno.. penso sia la prima mattina in cui posso dire di star bene.
o abbastanza bene.
ho però un sentore che qualcuno avrà da ridire.. sinceramente? vaffanculo, avevo 1 ora eccedente e dovevo recuperarla..
ieri mi son scordata di scrivere la mia tecnica ripiglio: da sempre bevo il caffè seduta al pc. guardo global, fumo una paglia ed esco.
mamma critica questa cosa dicendo che se evitassi potrei dormire 15 minuti in più ma questo rilassamento mattutino mi serve, addolcisce il trauma del passaggio sonno-veglia.
non amo far le cose di fretta, dover correre di prima mattina sarebbe il primo passo verso l'esaurimento..
ora vado. avrò anche meno stanchezza ma la voglia resta ai minimi storici..

inutile donna ha detto...

io sono fuori.
l'avevo già detto.
vabbè, è sabato mattina.. di sabato mattina si perdona tutto..
>_<

Vinnie Scocciante ha detto...

:) nono ok.
Scordarsi di aver detto una osa e ridirla praticamente uguale significa che il concetto e trito e ritrito :P.

Comunque non è tanto un fatto di velocità (per quella riesco a vedere anche i vieo di youtube anche se da un po di tempo preferisco scaricarli prima) e che mi stanno a finire i mb (uso il cellulare) e devo farci ancora na decina di giorni.
Subito dopo non avrò problemi a pigliarmi anche l'intero cd.