martedì, gennaio 08, 2008

:::i miei fratelli e le mie sorelle:::

"..Per me voi siete sangue del mio sangue
Per me voi siete carne della mia carne
Per me voi siete pelle della mia pelle
I miei fratelli e le mie sorelle

Per me voi siete tutti parte della mia vita
E chi non lo sa lasci che glielo dica
Gli amici che ho e quelli che ho avuto prima
La gente che so che mi è stata vicina
Io vi proteggerò da ogni cosa cattiva
Da ogni paura da ogni male che arriva
Finché il cuore batte e il corpo respira
Finché avrò la forza non c’è alternativa

...

Sapete dov’è che sto
E che ci sarò
Non dimenticate si va avanti insieme sempre e comunque nel male e nel bene
Ciò che si può
per voi lo farò
Siete qualcosa che mi appartiene voi siete sangue nelle mie vene

...

E io vi tengo per mano perché perché il mondo in cui siamo ci vuole lontano
Perché perchè lo spaventiamo teme che ci uniamo 10 100 1000 un 1000000 ci siamo?
voglio una mano vi chiamo perché non mi va di gridare invano sai che noi uniti vinciamo e divisi cadiamo non mi fa paura dirvi quanto vi amo.."


sangue del mio sangue, brusco



era da tempo che volevo postare questa canzone, ma per un motivo o per l'altro non ero mai riuscita a farlo..
sono delle parole veramente belle e rendono pienamente l'idea di ciò che sento per tante persone..
la prima volta che pensai seriamente a questa cosa fu quando mi posi la domanda se tenessi di più ad una persona che non so cosa fosse per me o se avesse più valore una persona che considero un fratello..
beh, avrete capito che scelsi la seconda..
i miei fratelli e le mie sorelle vengono per primi, soprattutto vengono prima di uno che non capisce quanto possa tenere a qualcuno, senza implicazioni amorose o sessuali..
così passai una notte riflettendo sul concetto di chi sia più importante per me e mi venne in mente questa canzone..
si, ci sono persone che considero veramente dei fratelli e delle sorelle, anche se non mi sono geograficamente vicine..
chi non capisce questa cosa non ha molto da spartire con me, si, ci posso soffrire ma ragionando un attimo mi accorgo che non sarebbe la persona ideale per me.
ho scelto l'amore dei miei fratelli e delle mie sorelle, meglio un affetto duraturo che goccie di affetto spicciolo (che poi non scommetterei nemmeno tanto su quanto fosse reale questo affetto..)
ho passato gli ultimi giorni fra persone per me importantissime, persone con cui ho condiviso tanto, persone che per me ci saranno sempre, persone per cui io ci sarò sempre.
sono stata veramente bene, peccato che la distanza sia tale da non poterle vedere quanto vorrei ma io so lo stesso che ci sono e questo mi rende ugualmente felice..
ripensando nuovamente all'idea di un post su questi concetti, ricordo l'ansia di questi giorni per il dubbio su cosa avessi o meno fatto ad una persona.. attimi di panico che però sono stati placati dalle coccole delle mie sorelline..
poverette mi rendo conto che ho veramente rotto i maroni..
sono arrivata a disperarmi con persone che sono oltre oceano.
avevo veramente il morale sotto ai piedi, cercavo continuamente qualche colpa che però non trovavo..
poi ho avuto le spiegazioni che cercavo ma, fidatevi, sono stati giorni difficili.
ero convinta di aver perso un fratello, e chi mi ha sentito in questi giorni sa cosa dico.
pessimismo come non mai.
è quasi una fortuna che non avessi un pc sennò ci sarebbero stati post tristissimi, roba che proprio non se legge.. lo so perchè li avevo scarabocchiati su vari fogliettini, fogliettini che non ho conservato, non per desiderio di non tenerli ma a causa del mio disordine..
una citazione ad hoc però me la ricordo e la posterò ugualmente semplicemente perchè veramente bella..
è tratta da "se mi lasci ti cancello", film che vidi qualche giorno fa..
spero di postarla a breve, ma è tutto in forse perchè se non sono a casa mia faccio fatica a trovare pc dove scrivere..
pc con adsl, in posti caldi e dove si possa fumare..
tre cose che non sono facilissime da trovare, l'adsl non è ancora cosa da tutti, è gennaio e tutti conosciamo l'operato di tale sirchia, uno degli uomini che più odio al mondo.
penso che una buona metà dei miei malesseri fisici siano dovuti a quell'uomo.
costringere uno a dover uscire a meno mille gradi dopo aver cenato è cattiveria, mi si blocca la digestione.. costringere uno ad esporsi alle intemperie per una paglia è un attacco alla salute, pretendere che uno viaggi per centinaia km in uno schifosissimo treno senza una sigaretta è violenza bella e buona.
odio quell'uomo.
ora mi dovrei attivare, lavarmi ed uscire..
anzi per la precisione: lavarmi, uscire e perdermi.
questa città non me la ricordo proprio, l'unico motivo che mi ha portato qui è che è la nuova dimora di una delle persone a me più care, per il resto non avrei mai avuto motivi per capitare qui..
beh, ultima sigaretta e poi mi attivo..
fumare al pc è un piacere come pochi.




post scritto ascoltando sangue del mio sangue, brusco

3 commenti:

Arame ha detto...

Che bello questo post! Mi spiace sapere che tu non sia stata bene in questi giorni. Però è bello quello dici, di come parli di fratelli e sorelle. Bello davvero ;)

inutile donna ha detto...

ma ora è tutto apposto
^_^

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good