lunedì, febbraio 25, 2008

:::che strapalle:::


"Vorrei avere nella mia casa: una donna ragionevole, un gatto che passi tra i libri, degli amici in ogni stagione senza i quali non posso vivere"

guillaume apollinaire



paragoniamo questa frase alla mia situazione: in casa non c'è nessuna donna ragionevole eccetto me (e sul ragionevole qualcuno avrebbe da ridire), non ci sono gatti e salvo rarissime eccezioni non ci sono amici.
ergo, è una rottura di palle più unica che rara.
si, il mio livello di noia sta raggiungendo livelli che mai avrei pensato.
almeno a casa dei miei avevo mamma, una sorella e svariati cani con cui scambiare quattro parole o passare il tempo.
qui la compagnia ce l'ho solo uscendo.
avere tutta casa a propria disposizione non è male ma io sono un animale sociale, non mi dispiacerebbe bere un caffè con qualcuno davanti.. almeno una volta. o esagerando, mangiare un piatto di pasta guardando qualcuno che non sia un'annunciatrice tg.
che palle.
sto meditando di munirmi di un qualche animale.. potrei portarmi luigi, il più insopportabile dei miei cani ma non so quanto la mia pazienza possa essere ancora provata.
oppure un gatto.
ma va bene anche un topo.
pesci no grazie.
mi annoiano e mi ritroverei a fissare loro senza capirne il perchè e in tal caso forse è meglio l'annunciatrice del tg..
io non sono fortunata con le case. o pazze o nessuno.
se trovo qualcuno sano di mente ecco che sparisce..
il motivo per cui non ho cercato casa da sola oltre all'impossibilità di permettermi un affitto intero è il desiderio di non avere solo me stessa con cui parlare..
invece è proprio la mia situazione.
mi è stato detto che posso vedermi i porno in santa pace.. ma che palle.
ricordo phoebe di friends che coglie l'occasione per girare nuda per casa.. ma anche no.
beh, è ora del tg tre.
poi dormo e poi uscirò.
la socialità è importante.
non per tutti, ma per me si.



post scritto ascoltando nulla

1 commento:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Cenerentola uscì di casa, e andò nel bosco a fare una passeggiata. A un certo punto incontrò una ragazzina con un cestello in mano e un cappuccio tutto rosso. Quando Cenerentola chiese alla ragazzina dove andava tutta sola, lei rispose che andava alla casa della nonna, che abitava nel bosco. Allora Cenerentola chiese: "Ma tu sei Cappuccetto Rosso?" e la bimba rispose: "Chi,io? ...figurati... non vedi che sono Pippo Baudo? Ma certo che sono Cappuccetto Rosso!...che palle!" allora Cenerentola disse: "A chi lo dici... Ma non hai paura del Lupo cattivo?"
"Quello è da un pezzo che è morto. La nonna se l'è arrostito anni fa." Cenerentola allora chiese alla bambina: "Ma cosa vai a fare dalla nonna?"
"E che ne sò...quei deficienti di scrittori mi fanno andare dalla vecchia ogni volta... che palle!"
"A chi lo dici!" disse ancora Cenerentola.
Le due si salutarono. Cenerentola pensava che forse , con un po' di fortuna, avrebbe incrociato il Principe Azzurro. Sentì un cespuglio muoversi. incuriosità vi si avvicinò. Il Principe e la Strega Cattiva stavano... (pubblicità)...e allora Cenerentola disse: "meglio che torni a casa. Almeno mi guardo il Telegionale...e poi..ah si! che palle!" e Cenerentola, canticcchiando una canzone dei Pink Floyd, trotterellò verso casa.

Ciao donnina, spero che almeno per tre minuti, sono riuscito a farti annoiare di meno.