sabato, gennaio 27, 2007

:::lo psichiatra è la professione del futuro:::

"l'unica differenza tra me e un pazzo è che io non sono pazzo"

salvador dalì


a volte mi chiedo se sono pazza.
perchè la pazzia sarebbe l'unica spiegazione alla mia esistenza.
me lo sono chiesta ieri pomeriggio durante la mia unica uscita del weekend.
per comprare le sigarette.
come faccio a sorridere, sempre e comunque, con la vita (o meglio, la non vita) che ho?
vivo in una città dove non ho nulla, non ho amici, non ho un compagno..
da brava vicentina la mia unica soddisfazione è il lavoro.
ma da bravo essere pensante capisco che è veramente una magra nonchè tristissima consolazione.
così, mentre camminavo vedevo la mia immagine riflessa in una vetrina.. un'immagine un po' sciatta, in tuta, scarpe da ginnastica e cappotto..
ma avevo un viso felice, allegro. ho sempre un viso allegro ma non ne vedo i motivi.
una volta ho letto in qualche posto che i pazzi sono veramente felici perchè non si rendono conto della situazione..
quindi devo per forza essere pazza.
anche ieri sera sono stata a casa ma mi ero impegnata ad uscire, veramente.
scritto vari sms a chi credevo amico e provai persino a telefonare..
non ho ricevuto risposta. o meglio, una l'ho ricevuta molto dopo i miei tentativi di comunicazione.
io sono carina e simpatica ma fino ad un certo punto. a volte mi stanco.
e quando succede non ho nessun problema a dirlo. così nel pomeriggio informo una certa persona che può andare a fare in culo. testuali parole.
a sera inoltrata ricevo la risposta: un delirio di un'altra pazza, ma pazza di quelle pericolose, quelle che danno lavoro agli operatori sociali e agli psichiatri.
un messaggio dove si ritiene che io debba sapere i perchè una persona non abbia cazzi (ancora testuali parole) di rispondere al telefono.
mah, se prevedessi il futuro giocherei al superenalotto.
per i curiosi informo che la motivazione era la stanchezza causata dal troppo lavoro.
mah, nonostante anch'io a volte non sia in ottima forma ho sempre racimolato quelle grandissime forze che servono per premere un tasto. uno solo. quello della risposta, solitamente cornetta verde.
ma la perla è stato accusarmi di ricatti psicologici.. mah, forse non ho abbastanza padronanza della lingua italiana ma non credo che scrivere: "cosa fai doman? per doman intendo sabato.." specificando il giorno in quanto il messaggio era stato inviato venerdì notte, per il calendario già sabato mattina.
boh.
comunque sia non ho risposto a questo delirio.. o si riportavano i numeri del reparto di psichiatria dell'ospedale o qualsiasi altra risposta sarebbe stata vana..
ma nonostante tutto (non sono convinta che si possa iniziare una frase con "ma") non mi duolo del fatto di esser stata a casa anche questa sera.
per fortuna dio ha inventato lost e la fox ha inventato le repliche.. peccato non dia mai la puntata che ho perso io..
mi dispiaccio solo del fatto che ho notato che le poche (a sto punto dico per fortuna!) persone che compaiono in questo blog siano sparite tutte dalla mia vita.
i motivi non mi vengono detti ma fatto sta che tutti questi personaggi non si fanno più vedere nè sentire.. alcuni mandano messaggi deliranti come quello di cui parlavo prima, altri evitano semplicemente di rispondere ai messaggi o, quando viene chiesto il perchè di tale "sparizione" dicono che non sia vero.
si, sono pazza.
perchè quando ti arriva un sms di auguri natalizi e nella risposta scrivo: "magari un giorno ci si becca che te li faccio di persona" e non si riceve risposta, forse è da pazzi chiedersi se quegli auguri fossero solo un gesto della cosidetta "buona educazione"..
beh, io della buona educazione me ne sbatto i maroni.
non si augurano buone feste a qualcuno solo perchè "bisogna" se poi nella realtà non si ha alcuna intenzione di condividere qualcosa con quella persona..
gli eccessi di educazione a volte possono irritare.
io non mando auguri di nessun genere a chi non ho intenzione di vedere o di sentire.
coerenza, per favore.
ma non mi dispero per questi comportamenti, ho trovato altrove chi mi vuole bene, non abbisogno di certo di gente che vende la sua amicizia col contagocce.
magari altre persone non riuscirò a vederle spesso a causa della lontananza ma pazienza, io so che ci sono.
un detto dice: "meglio soli che male accompagnati".. mai sentito nulla di più vero.
ieri ho giurato a me stessa che non cercherò mai più la compagnia di chi mi vive dietro casa, d'ora in poi non sprecherò un cent di telefono per questa gente. anche a costo di distruggermi in treno andrò dove sento calore.
e se non ci fossero treni la patente ce l'ho e la macchina pure. costerà di più di un biglietto del treno ma ne varrà la pena.
sottolineo infine che chi mi ha scritto quel folle messaggio per me è morta. può tranquillamente eliminare il mio numero di telefono perchè il suo non lo userò mai più.
non ho bisogno di elemosinare l'attenzione della gente, la carità la lascio agli altri.
c'è un mondo fuori vicenza.
questa volta è stato toccato il fondo. ho chiuso ogni discorso.
sento di avere ancora della dignità e non la perderò inseguendo chi fugge.




post scritto ascoltando boys don't cry, cure

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sai come la penso... Merde. Tutte merde che non meritano la tua attenzione.
Cazzo, fanculo.

VAMOS A FANCULO. Anzi, che ci vaano loro, noi ci andiamo già abbastanza.

Rachi