sabato, gennaio 27, 2007

:::una bellissima parola:::

quotidianità

adoro questa parola, esprime quello di cui ho bisogno.
e quello che mi manca: la quotidianità nei rapporti, nelle amicizie, negli affetti.
senza la quotidianità non si costruisce nulla.
tutto quello che faccio ha invece il carattere dell'eccezionale, ma è bello finchè dura poco.
quando l'eccezionale diventa la normalità si cade in un circuito poco piacevole dove ogni giorno ci si chiede che si farà, dove sarò la sera e chi vedrò.
spesso la risposta è nulla e nessuno.
questa mancanza di certezze mi stressa, devo superare la precarietà della mia esistenza.
la precarietà nei rapporti, negli affetti e nelle amicizie.




post scritto ascoltando un giudice, de andrè

2 commenti:

desy ha detto...

Il desiderio porta alla determinazione e questa alla realizzazione dei propri sogni.
Continuare a provare è l' unico modo per riuscire, le cose belle non cadono dal cielo e sopratutto se cadessero dal cielo ci farebbero schifo...
Una cosa conquistata con il proprio sangue acquista un' enorme importanza ed è lì che possiamo gioire della vera felicità.
Sono concorde con te... è una bellissima parola ed è anche un mio obbiettivo.
Non mollare.

inutile donna ha detto...

io lo realizzerò tra pochissimi mesi. le basi sono state gettate..
aspetto solo di perdere il lavoro, a giugno. poi farò il grande salto..
cosa? lo dirò nel weekend.. quando la prima parte sarà cosa fatta.