martedì, luglio 03, 2007

:::i favolosi anni '60:::



"L'amore è.. ridere di una suora che fa le scuregge"

ascanio celestini, la pecora nera



il nome del personaggio non me lo ricordo, forse nicola.
ma non credo sia importantissimo..
mi perdonerete un piccolo vuoto di memoria.
in questi giorni non sono molto in grado di ragionare.
mille pensieri, dubbi..
ieri avevo deciso di partire, senza se e senza ma.
ma è morta la mia bisnonna..
sensazione strana. dispiacere, tristezza unito ad una specie di sollievo..
sollievo? un po' si, perchè vivere in un letto senza poter far nulla da sola non è vita, dormire senza rendersi conto di che accade attorno non è vita, vedere la sofferenza senza poter far nulla è pesante..
in questi ultimi giorni era peggiorata.. domenica sera mi telefonarono per dirmi che forse non avrebbe passato la notte.. decido di non partire..
vado a trovarla ieri pomeriggio..
l'ho accarezzata.. la sua pelle sembrava carta velina..
respirava rumorosamente, a me sembrava russasse..
vado a fare la spesa. la telefonata.
accorro a casa di nonna dove viveva da qualche tempo perchè non più autosufficiente..
incrocio per strada il furgone delle pompe funebri.
tanti parenti stretti attorno a nonna. non riesco a capire come stesse, lei disse di sentirsi come ubriaca..
poi la parte pratico-organizzativa..
fra le varie cose recuperare mamma al mare..
avrei dovuto andarci io invece verrà in treno.
stupidamente mi chiedo se possiedo una foto delle quattro generazioni di donne della mia famiglia.. non credo, temo di non aver mai avuto il tempo di farla..
bisnonna, nonna, mamma ed io.
sono qui.
ho fatto la scelta migliore.. se fossi partita non l'avrei salutata, se fossi partita ora sarei in viaggio per tornare..
partirò la settimana prossima, ormai passo la settimana qui.
meglio.
ogni secondo vissuto qui è un regalo prezioso..
l'amore è ridere di una suora che fa le scuregge.
che bell'immagine, amore è ridere.
ridere insieme, di una qualsiasi sciocchezza.. si, l'amore è anche questo.
non mi capisco più.
cos'è stare a letto a poltrire immaginando di essere fra le braccia di qualcuno?
cos'è scegliere di restare a letto per poter sognare qualcuno?
non è pigrizia, perchè avrei potuto dormire invece ho preferito sognare ad occhi aperti..
costruirmi un immaginario mondo in cui amo e sono amata.
questa è pazzia.. è pura follia.
devo pensare alla mia nuova vita invece mi attacco al passato, riscopro un passato che da idiota non ho saputo apprezzare al momento giusto..
dovete darmi il premio per l'imbecille dell'anno.
ormai è tardi, arrivo sempre tardi..
sono la migliore. la migliore fra le peggiori..
farò una doccia fredda che mi risvegli..
che mi risvegli dall'intontimento di questi giorni.



post scritto ascoltando dig that groove baby, toy dolls

5 commenti:

Vinnie Scocciante ha detto...

Ti leggo.

inutile donna ha detto...

ogni nuovo commento, anche solo un "ciao" mi riempie di gioia..
leggimi che ne sono felice..
>_<

Anonimo ha detto...

Ciao, son tornata a trovarti. Magari pazzia è guardare quello che giorno per giorno ci passa davanti agli occhi e accontentarsi del fatto che per noi possa essere tutto lì...chi può dirlo? saluti alla bisnonna, che è andata ma ha lasciato un regalo: un'altra settimana...
Ciao, buona settimana.

Vinnie Scocciante ha detto...

Infatti non mi andava di non commentare, sullo scritto li infondo concordo ma la pazzia sta nell'aver creduto a ciò che non c'è e non poter credere a ciò che potrebbe esserci.

inutile donna ha detto...

wow, che commenti..
avete ragione entrambi..
io purtroppo non so essere così profonda ma avete indovinato il senso di pazzia..
ma un po' di pazzia consiste anche nel vedere qualcosa con occhi diversi proprio quando dovrei dedicarmi ad altro..
pazzia è non essermene mai accorta prima..
a cosa mi riferisco lo capiranno in pochi ma quello che ho detto ha il suo senso..
fidatevi.