domenica, agosto 05, 2007

:::bar paradiso:::


"classico: preparano il terreno per il paradiso e ci fanno un parcheggio"

will truman, will & grace



classico.
se una cosa poteva esser bella finisce sepolta sotto una colata di cemento..
anche solo il sogno della cosa finisce sotto quattro mani di catrame..
stasera son la sagra dell'ottimismo.
purtroppo ho scoperto di come da una cosa mediamente incazzosa i miei pensieri volino verso orizzonti che bisognerebbe evitare..
evitare perchè mi innervosiscono troppo.
ma mi è venuta in mente questa frase.. spiega tutta la mia esistenza, di come ogni cosa, ogni progetto, ogni speranza finiscano sempre in una schifezza.
l'immagine del parcheggio al posto del paradiso (del bar paradiso per la precisione) è bellissima..
io vedo proprio le ruspe gettare catrame e cemento sopra ai miei sogni..
ho un attacco di tristonite?
non proprio, ma il pessimismo e fastidio è ad un livello molto alto.
sarà che ho voglia di lamentarmi ma a casa non c'è nessuno, anche fiocco mi ha abbandonato..
avrà realizzato che il divano è più comodo del pavimento della mia camera.
come dargli torto?
ma io con chi mi sfogo?
ho bisogno di urlare un bel PORCO XXX!!
è che penso ai bei mestieri..
non penso più molto a chi non se lo merita ma la cosa del bel mestiere mi ha segnato..
a quello ci penso persino troppo.
mi vien da pensare che se nella vita sei un'imbecille sei più apprezzata di chi invece ha una testa e la usa..
che la velina tira di più di una laureata..
che poi anche velina è una parola grossa perchè almeno quelle son gnocche..
manco quello.
io impazzirò se non scoprirò quale droga va somministrando nei bicchieri..
perchè ormai una qualche sostanza è l'unica spiegazione logica.
alchimia portami via.
so che non è un mio problema, so che dovrei farmi gli affaracci miei ma è più forte di me.
io ci sbrocco su sta cosa.
per me è una cosa da fuori di testa.
sarà che ho sempre pensato che nella vita, oltre ad essere gnocche, fosse importantissimo avere una testa funzionante..
invece no. mi sono sbagliata per l'ennesima volta.
quando sbaglio io ci soffro.
anche se sbaglio il sale nella pasta (cosa che non capita mai comunque)
qui sono crollate le mie più sacrosante convinzioni e questo mi abbatte.
mi abbatte e mi fa incazzare.
io provo a non pensarci ma mi basta vedere un loro mezzo di locomozione per ripensarci..
non dovrei più uscire di casa e non vedere nessun tg?
non mi preoccupo più troppo di chi non se lo merita ma ripenso al bel mestiere..
aiuto.
quale affronto..
a volte il troppo pensarci mi fa sentire quasi sporca.. desiderosa di una doccia..
che schifo.
che merda.
schifo e merda son termini riduttivi, non rendono l'idea di cosa voglia dire essere scartata per un bel mestiere..
son cose che non si digeriscono facilmente.
non esistono amari o grappe che aiutino.
sono nervosa ma oggi ho bevuto solo un caffè.
è che ho bisogno di sfogarmi, di urlare al mondo la mia rabbia e il mio schifo.
quasi quasi sveglio un cane e vado a camminare..
io voglio urlare.
ma sono le 23 passate e non posso.




post scritto ascoltando fresh fruit for rotting vegetables, dead kennedys (visto che ho cambiato playlist?)

Nessun commento: