lunedì, agosto 20, 2007

:::la lezione del ciliegio in fiore:::


"non dobbiamo aspettarci la felicità, sayuri, non è una cosa che ci è dovuta.
quando tutto va bene è un dono improvviso, non può durare per sempre"

il presidente, memorie di una geisha


quando vidi per la prima volta questo film mi segnai questa frase..
erano le famose nottate senza sonno e tanta rabbia verso i bei mestieri.
oggi le cose sono cambiate, non mi affatico più per chi è solo un morto di figa (scusate il termine ma non ne conosco altri..) ma mi chiedo ugualmente come funzioni il gioco della felicità..
è una cosa dovuta o una cosa che ci dobbiamo strappare a fatica?
per me non è dovuta, almeno non ho mai avuto della felicità gratuita, non mi è mai stato regalato nulla..
quello che ho me lo sono sudato.
anche se la mia felicità si conta col contagocce sono orgogliosa di sapere che è opera mia e non di un qualche destino..
non voglio pensare che le nostre vite siano decise da una qualche forza sopra di noi..
voglio pensare che tutto ciò che mi succede, nel bene o nel male, sia opera mia.
credo però alla componente sfiga, quello si.
io ho una sfiga nera addosso che mi mette sempre il classico bastone fra le ruote.
ma cerco di darle poco peso, reagire ai piani della sfiga con un'alzata di spalle per la serie che ci vuoi fare..
guardare sempre avanti, saper rimettersi sempre in gioco, non abbattersi per chi non merita nulla, sorridere alle inculate della vita..
ora rido se penso a quanto ho sofferto per l'imbecille di tutti gli ultimi post.
ma come ho fatto?
la testa dov'era?
avevo le batterie scariche.. capita..
l'importante è svegliarsi fuori, se per farlo mi è servita una doccia ghiacciata va bene, l'importante è raggiungere lo scopo..
per carità fa male, ma mi serve per ricominciare a vivere..
forse se la mazzata non fosse stata tanto forte ora starei ancora a pensare su che succederà, a guardare il cellulare ogni 5 secondi e a sognarlo..
si è rivelato essere uno degli esseri peggiori mai partoriti e perciò sono abbastanza donna da capire che non è l'uomo per me, perchè in un uomo voglio intelligenza e buon cuore, qualità che in lui mancano del tutto..
onestà.
intelligenza.
affidabilità.
correttezza.
credevo che chi facesse una certa vita le avesse nel dna ma mi sbagliavo..
che la felicità sia dovuta o meno io son qui ad aspettare che qualcuno mi dimostri che può durare per sempre..
l'ho sempre detto di essere una sognatrice.





post scritto ascoltando ancora la mia hit del momento (luna spiona, nino d'angelo)

7 commenti:

Arame ha detto...

Questo post è bellissimo! Non ho parole...

inutile donna ha detto...

perchè la felicità dovrebbe finire?
purtroppo per me i miei periodi di felicità si son sempre conclusi bruscamente, come la nonna che da piccola mi svegliava alzando di botto la tapparella..
io aspetterò sempre un qualcuno che mi dimostri il contrario.

Vinnie Scocciante ha detto...

"perchè in un uomo voglio intelligenza e buon cuore, qualità che in lui mancano del tutto..
onestà.
intelligenza.
affidabilità.
correttezza."

Ah ma non si può avere tutto dalla vita! solo quello che si riesce a mangiare!!

Scusa la battuta, lo so di essere uno schifoso ignorante pezzentucolo.

Quanta è inutile la mia speranza?
Il fatto è che mi basterebbe gioire della felicità altrui se così dovessi andarmene, ma rimango e questo fà di me un ignobile (o sono io che faccio il basso).

Ti continuo a leggere e... e... e basta :(

Che schifo di post... per orgoglio dovrei censurarmi...

AHHHHH! scusa se ti da fastidio prometto che mi limito nelle prossime.

inutile donna ha detto...

ma che limitare..
mi diverte tanto leggere i tuoi commenti!!
voglio troppo? non credo, mi sembra il minimo perchè uno possa essere chiamato uomo..

Vinnie Scocciante ha detto...

quelle qualità che hai elencato richiedono una battaglia interiore non indifferente...
tu dici "minimo per chiamare uomo" ma non è facile non essere scimmia nella repubblica delle banane.

io stesso non mi riconosco in quelle caratteristiche; non sto dicendo visto che è così è invariabile che la realtà debba rimanere piacevole, accontentiamoci...

Voglio dire che forse la realtà di fatto è ciò che è e l'unico modo per essere onesti, affidabili, intelligenti e corretti è non negarla/negarcela.

Personalmente è un mio peso quello di non annegare della irrealtà, ma purtoppo avvolte mi rendo conscio che posso raggiungere un tale stato di "veridicità" solo assecondandomi, si anche le pazzie.

È solo un mio pensiero, però ripeto, lungi da me l'idea di aver scoperto qualcosa di assoluto.

Ognuno ha i suoi approcci alla vita e finiscono con l'essere caratterizzatissimi e personalissimi, che sia un bene o un male non so se sia evitabile.

Sai la cosa che più fa rabbia a me invece è non riuscire a seguire quelli che sono i miei ideali, in genere tendo a stendermi le linee guida ma poi sono bloccato nell'inappetenza.

Comunque anche a me piace leggerti, non lo so bene il perché, fino ad ora di blog con contenuti personali che leggo quando aggiorno i feed ne ho scelti pochini, soprattutto raggiunti casualmente come il tuo (e quello di desy tramite te).

Ne ho solo 3 raccolti in questo modo e davvero non riesco a spiegarmi quale è stata la scintilla nel volerli aggiungere. L'unica coincidenza è che son tutti e tre di blogspot ma non li ho raggiunti (tranne desy) trovandoli tramite blogspot.

Sto divagando! e ho quella brutta sensazione che volevo dire qualcosa e me lo sono perso nella memoria... ma azz!

desy ha detto...

Io onestamente mi rispecchio in quel tipo che descrivi, almeno ci provo con tutte le mie forze. Beh, alla fine non cambia davvero un cazzo di niente. Puoi essere la persona migliore del mondo ma se intorno a te c' è solo merda non brillerai mai, al limite puzzi. Scusa la schiettezza.

a proposito, i miei feed sono a posto ora? ho appena pubblicato 2 post.

Vinnie Scocciante ha detto...

ah grazie, ora controllo, (era il blog della tecnologia, quello personale funzionava)
Ciao desy ;)