:::doccia fredda:::

"la casa è dove si trova il cuore"

plinio il vecchio


io so dove si trova ora il mio cuore, dov'è sempre stato: a vicenza.
ho appena saputo che la mia (pessima) avventura lavorativa sta per finire, non perchè me l'abbiano detto a lavoro ma per voci di corridoio.. pare che sia l'ora di chiamare dalle nuove graduatorie..
questo significa che è imminente la mia partenza da qui.
sapevo che doveva succedere ma è stata lo stesso una doccia fredda..
mi stavo un po' adagiando sugli allori, mi ero quasi dimenticata di essere una precaria.
e soprattutto non pensavo più che il mio futuro non sarà più targato vicenza.
ora devo entrare in quest'ordine di idee..
rientrare è più corretto.
ho un'ansia incredibile, paura di sentire suonare il telefono..
tutti i telefoni: cellulare, fisso di casa e telefono del lavoro.
non rispondere non è una soluzione perchè mi dovranno solo fare una comunicazione, cosa che posso solo prendere come dato di fatto.
mai un attimo di pace, mi sento una zingara, sempre sballottata di qua e di là..
vorrei potermi fermare.
ma siamo chiari, è inutile che ci giri attorno: voglio fermarmi qui.
come in verità avrei sempre voluto..
non sempre scelte fatte nel passato, per quanto all'epoca fossero le migliori, si rivelano poi quelle giuste.
forse avrei dovuto perseverare nella mia vecchia vita, quella dove a casa mia non avevo amici, dove non potevo coltivare i miei interessi, quella dove avevo solo cani e pc.
ma le cose cambiano.
cambiano in continuazione e non sempre in meglio.
anzi, nel mio caso, mai.
poter rimanere qui è l'unica cosa che mi ha dato la forza per mantenere quel posto di lavoro.
ora spero solo di restare almeno fino al ponte dei morti e di non venir subito chiamata altrove, per avere almeno il tempo di piantare quell'alberello sulla tomba di denny..
mi dispiace.




post scritto ascoltando al dievel, modena city ramblers