giovedì, febbraio 28, 2008

:::paranoie, una questione di dna:::


"Ad ogni periodo di attività deve seguirne uno di riposo"

mao tse tung




oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro.
avevo già parlato del mio problema di dna veneto, beh, oggi le prime paranoie sono arrivate mentre stavo ancora lavorando.
mi sono stupita perfino io.
per fortuna la parte sana della mia mente mi ha urlato un sonoro "stai maleeeeeeeeeeeeee" e così ho accantonato questi pensieri.
non ci devo pensare, non devo preoccuparmene almeno fino alla prossima settimana.
assolutamente. ne va della mia salute.
è una questione di dna, non si può cambiare.
la mia parte paranoica e spaccaballe mi suggerisce scenari apocalittici dove non riuscirò a trovare un altro lavoro in tempi mediamente brevi, devo trovare il modo di zittirla.
lo troverò.
sono una donna dalle mille risorse e troverò il modo di impegnare la mia mente affichè non mi spacchi le balle con paranoie da povertà.
anche se non lavorassi per un po', il passo verso la fame è lungo.
non morirò.
ho però comprato un quadernino dove annoto le spese quotidiane: sono una brava massaia, economa e attenta ma fumo troppo.
non sommo per principio i soldi spesi in paglie ma vedo che ogni giorno compare la nota "3,50 euro paglie" e so che sono tanti soldini..
perchè fumo? fa male e costa.
ho una tosse che non si augura, domani devo assolutamente ricordarmi di comprare uno sciroppo perchè il mio finirà stanotte.
è l'unico rimedio per poter dormire.
fumare meno? non ci riesco.
sono già migliorata non comprando più due pacchetti al giorno ma mi fermo ad uno.
domani mattina devo sbrigare delle commissioni (fra cui lo sciroppo) ma sarà ugualmente una mattinata di dolci sogni..
un po' mi mancherà il mio vecchio posto di lavoro ma con un orario così poteva essere anche il paese dei balocchi che faceva comunque schifo.
beh, potrò sempre farci un salto.. così, un caffè con le ex colleghe..
domani finalmente avrò il tempo per i miei adorati pavimenti.
non li lavo da qualche giorno e fisso continuamente quelle che per me sono delle macchie inguardabili.. devo mantenere il primato dei pavimenti più puliti dell'emilia..
domani potrò sfogare tutto il mio fastidio sui pavimenti.
non vedo l'ora.




post scritto ascoltando nell'aria, marcella bella

4 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Cenerentola stava morendo di noia davanti al televisore (da qualche sera era ridotta a guardare Sanremo), che udì un bussare leggero al vetro di una finestra. Aprì pensando al solito scherzo da deficiente che l’ottavo nano – tale Silvio, suo vicino di casa – le faceva ogni tanto. Al momento non vedeva nessuno, ma guardando meglio sul davanzale... “Ciao, Cenerentola.” Disse l’ospite.
“E tu chi sei?” chiese la ragazza. Era il Grillo parlante, che passava da quelle parti. “Che fai nella mia favola?” domandò Cenerentola.
“Guarda, non me ne parlare… ma c’è quel tizio che ti scrive nel blog… ha rotto le balle anche a Biancaneve – disse scocciato il Grillo – Non dirlo in giro ma pare che anche Barman o Robin Hood, prima o poi passeranno di qua!”
“Che palle…” esclamò la ragazza.
“Ecco, appunto... mi avevano detto che eri una di chiesa…” puntualizzò il Grillo.
“Ma tu che vuoi? Sarai mica il Grillo della tivù?” disse Cenerentola.
“Ué ragazza mia, non esageriamo adesso… già trovarmi in una storia che non è la mia… Io sono qui per portarti la saggezza e il programma del PD, per risollevare le sorti del paese. Ma è vero che ti sei fatta soprannominare Clotilde? Sai che il significato del tuo nome è molto importante? Vuol dire ‘Illustre in battaglia’, e Santa Clotilde viene invocata per aiutare i bambini ammalati. Santa Clotilde Regina, viene festeggiata il 3 Giugno. Comunque, tornando al discorso sul tesoretto…”
Cenerentola sul momento non sa cosa dire. Su un primo momento pensa se non sia il caso di uscire in macchina, prendere il crik e usarlo per stamparlo sui denti al grillo. Ma poi pensa che non è da buona padrona di casa una cosa del genere.
“Senti… com’è che ti chiami?... Grillo? Vabbé Grillo, io ora non c’ho tempo per comprare niente, e non m’interessa comprare niente, perciò Ti saluto. Stammi bene.” E chiuse la finestra. Ma il Grillo insistette. “Che palle! – disse Cenerentola che dovette riaprire la finestra – che vuoi? Fai presto che voglio fumarmi una paglia in pace. Già c’è quel tale Pippo, in tivù, che fa piangere quando vuol far ridere…”
“Proprio questo volevo dirti. Prova a pensare a quello che spendi in una settimana dal tabaccaio, poi moltiplica per quattro e poi per 12. Casualmente, ma pensa te, ho qui una calcolatrice…” Cenerentola non sopportò altro. Chiuse la finestra stampando il vetro sul naso del Grillo che, bestemmiando, cadde indietro. La ragazza pensò: “Se un giorno incrocio quel tal Manuel che mi manda tutti stì rompiballe nella mia fiaba, gli faccio il pearcing dove so io… che palle!”
Per farsi passare il nervoso, Cenerentola si mise a pulire i pavimenti di casa. Tornarono ad essere i più belli e lucidi della zona. Lei però era sempre sola. E il suo posto di lavoro non venne confermato. Le sorellastre e la matrigna non si facevano vedere quasi mai. Erano andate in Campagna Elettorale salendo su un pullman quasi tutto verde. Intanto, Cenerentola puliva – ascoltando un disco dei Quenn – e sospirava, aspettando il suo Principe Azzurro. Ogni tanto accendeva il suo PC e si metteva a leggere le boiate che venivano scritte nel suo blog, da quel tale che una volta le mandava il Grillo, oppure Cappuccetto Rosso o l’ottavo nano di nome Silvio. Almeno così, per qualche momento, non pensava a quello che spendeva in un mese di paglie. Ma, sotto-sotto la cosa un po’ la divertiva. Ora era diventata una brava ‘donnina’ di casa. Annotava su di un quaderno tutte le spese con ordine, come le brave massaie. E la casa delle sorellastre e la matrigna era sempre la più ordinata e pulita di tutto il reame. A volte, gli uccellini del bosco vicino arrivavano sul davanzale della finestra e cantavano felici, per tenere compagnia a Cenerentola, fischiettando il ritornello di Freddy Mercury su “The Show Must Go On.”

inutile donna ha detto...

ahahhahhhahah
spero che barman passi, sarebbe il benvenuto..
si, oggi ho passato i pavimenti di sala e cucina ed ora farò anche la camera..
il bagno a domani.
ma sai che hai indovinato dei particolari della mia casa? ho un vicino di casa di nome silvio, ma nulla ha a che fare col silvio che pensi tu, e dietro casa ho un parco che pullula di animaletti.. anche se non vengono a cantare alla mia finestra..

Arame ha detto...

Ciao Cenerentola!!! Ma lo sai che ti sto leggendo anche se non ho più avuto il tempo di commentare :*

Ti auguro di trovare un lavoro prima che inizino le vere paranoie.
SABATO LIBERO!!! ;)
Un bacione donnina

inutile donna ha detto...

ciao arame!! quanto tempo...
son contenta d sentirti, spero ritrovi più spesso del tempo per farti sentire..

un bacione