domenica, febbraio 10, 2008

:::viaggiando:::


"Chi viaggia senza incontrare l'altro, non viaggia, si sposta. "

alexandra david-neel


dopo un week-end a vicenza, passato però quasi interamente sul divano a causa delle febbre che non mi ha mai abbandonato, oggi sono tornata alla mia nuova dimora.
in auto da sola riflettevo sul viaggiare.
pensavo a quanto mi sposti e che in nessuno dei luoghi dove arrivo ci sia mai uno che non sia solo un amico ad aspettarmi..
sono stata veramente in tanti posti.. da nord a sud..
e da nessuna parte ho qualcuno che sia più di un amico.
di amici ne ho tantissimi, persone che spesso non sto nella pelle al pensiero di vederle ma mai qualcuno che sia un qualcosa in più..
mah, devo proprio avere qualcosa che non funziona, sì, perchè non sono una che si è fossilizzata nel suo orticello ma l'esatto contrario.. ma se cambiando l'ordine degli addenti il risultato non cambia che ci posso fare, vuol dire che l'anello debole della catena sono io.
questo non è pessimismo, è realismo.
infatti non sono triste, non sto vedendo tutto nero, tiro solo le somme..
considerazioni di un viaggio in auto.
un viaggio cercando di fumare il meno possibile.. (ho una tosse che non si augura a nessuno.. o quasi)
da tempo ho la mia tabella di marcia: dovete sapere che nel mio viaggio cambio tre autostrade.
quindi: una paglia nel breve tratto della milano-venezia, una sulla modena-brennero ma non prima di mantova, un'altra sullo stesso tratto circa all'altezza di carpi e poi l'ultima sulla milano-napoli, o come si chiama..
forse potrei evitare la paglia carpigiana e aspettare lo svincolo ma non mi va.
la noia è una brutta compagnia.
mentre ero impegnata a non sgarrare questi miei comandamenti notavo i cambiamenti del territorio.. soprattutto le puzze.
la puzza di concerie lasciava il posto alla puzza di maiali.
bestie morte e bestie in attesa di morire.
sono entrambe due puzze poco piacevoli ma devo ammettere che il puzzo delle concerie mi ricorda casa..
è possibile avere nostalgia di una puzza?
che schifo. che pessimo essere che sono.
per fortuna in macchina c'era ben altro odore.. apparte l'ormai classico odore di sigarette che mai se ne andrà, oggi la mia auto profumava di dolci.
questo mi ha fatto riflettere anche su quant'è bello conoscere culture diverse dalla propria.. apprezzarne le novità che porta nella mia vita, soprattutto quelle culinarie.
(io ammetto di essere schifosamente golosa)
quindi per il potere della globalizzazione oggi viaggiavo con il prodotto tipico di casa mia e un dolce che nulla c'entra col nord italia: una grappa ed una pastiera napoletana.
non dovrei mangiarla perchè poi sto male ma è l'unico dolce a cui assolutamente non so resistere.
e se per casa ho chi è ben contento di farmelo trovare quando salgo, io che ci posso fare?
non so resistere alle tentazioni.
questo è il bello di casa mia, riuscire a ripartire con questi due prodotti diversissimi..
queste cose mi mancano..
la mia mamma veneta che mi trova la grappa che tanto volevo e l'amica campana che mi cucina le torte..
però non devo ingozzarmi.
ora sono già alla seconda fetta.. fette come dico io..
per stasera basta. giuro..
non è etica, mi fa mal de panza, ma ammazza se è buona.




post scritto ascoltando sangue del mio sangue, brusco

2 commenti:

Giulia ha detto...

ciao stea!
lavoro un casino che non ho più tempo neanche di accendere il pc...un pensierino..notte

inutile donna ha detto...

oilà!!
ma che bella sorpresa prima di coricarmi..
anch'io sono stanca morta, troppe levataccie..
fate sentir co te si manco fiaca..
^_^