mercoledì, maggio 21, 2008

:::avara?:::


“L'avarizia è la forma più sensuale di castità”

Ennio flaiano


A volte mi chiedo se sono avara.
No.
Di solito un avaro è anche stronzo..
Almeno questa è l’immagine che mi faccio io, mah, una sorta di paperon de paperoni. Ma meno divertente.
Io non sono avara, conosco semplicemente il valore delle cose.
Ma a volte mi stupisco di me stessa.
Finalmente ho comprato la caffettiera nuova.
Devo fare quei tot di caffè a perdere.
Posso dire che mi piangeva il cuore a fare caffè e buttarli?
Non per il semplice spreco di cibo, per l’insulto a chi ha sudato per fare quel caffè.. ma per il costo del caffè.
Buttavo caffè e pensavo: che peccato, che spreco.
Ma si sa, è una cosa che si deve fare.
Ne va del futuro dei miei caffè.
Parafrasando frasi poco simpatiche mi vien da dire “buttarne qualcuno per berne cento”
Beh, speriamo di averne buttati abbastanza.
Lo scoprirò domani mattina.
Anche se mattina è una parola grossa.. oggi ho dormito fino a mezzogiorno passato.. e dovevo andare in posta.
Devo pagare la tassa scoasse.
Che fastidio.
“..se magnassimo ogni giorno pesse aumenteria la tassa scoasse” se non erro è di una canzone dei pitura freska.
Beh, è tardi. (2,01) continuerò questo post scritto su word domani.
Vado a nanna a finire di leggere “tenetevi il miliardo”, manca poco e poi inizierò con un mio regalo di compleanno: “la parte della fortuna” di luca casarini.
Che poi word mi suggerisce canarini. Vabbè, è della microsoft, capiamolo.
Meglio che vada a letto. Devo svegliarmi per andare in posta.
Che supermegastrepalle.

Continuo in un orario più umano, dopo essermi ripresa da un triplice infarto:
vado in posta per pagare la tassa scoasse e mi dicono che nel bancomat o non ho più una lira o ho esaurito i soldi spendibili per questo periodo.
Eh?
Ma come?
Soldi ne ho, mi è anche appena arrivata la disoccupazione e non mi pare di aver pagato chissà cosa questo mese.. qualche rifornimento di benzina e qualche spesa al supermercato.
Spaventata come poche esco dalla posta diretta al primo bancomat.
Nessun problema, i miei soldini ci sono tutti.
Ergo prelevo e torno in posta a pagare.
Comunico all’operatrice che il loro sistema di pagamento non funziona.
Lei insiste che ho speso troppo in questo mese.
Io? Colei che ieri ha impiegato 20 minuti per comprare un bagnoschiuma?
Si, perché ho valutato attentamente costi e quantità di ogni prodotto.
Ma per piacere..
Poi l’illuminazione alla coop: stamattina hanno avuto problemi coi bancomat.
Che abbia avuto lo stesso problema anche la posta? Mah, fatto sta che loro non hanno nemmeno ventilato l’ipotesi che avessero un malfunzionamento di qualcosa..
E intanto regalano infarti.
Ma vaffanculo.
Per concludere in bellezza questo post di fastidi vi informo che venerdì mi verrà tolto l’ultimo dente del giudizio.
Chissà che finisca di aver male.
Spero solo di non dover patire i dolori dell’altra volta.. giorni di cibi tritati..
Che schifo.

post scritto ascoltando nulla, mi sono scordata le cuffie

2 commenti:

Manuel (Ciclismo PST) ha detto...

Donnina non è avara. Donnina è una donna in gambissima, dai buoni sentimenti, altruista, responsabile, che fa un caffé che è una vera bomba, che lavora con diligenza, senso di responsabilità, si comporta in maniera coerente, ordinata e responsabile.
E se qualcuno a qualcosa da dire, su di lei, mi strappo la maglietta come Hulk Hogan, e spacco tutto!!!
Ascoltasse ogni tanto i Pink floyd, sarebbe più perfetta di Dark Side Of The Moon. Alé!!!
Ciao tosa!!!!

inutile donna ha detto...

troppo gentile
:)