sabato, agosto 02, 2008

:::paroni a casa nostra:::





il titolo di questo post potrebbe suonare strano ma è il primo che mi è venuto in mente pensando alla notizia di questi giorni: il consiglio di stato ha bloccato l'ordinanza del tar che fermava i lavori al dal molin..
già, penso a tutti coloro che si sono riempiti la bocca di frasi come quella quand'era il momento di usarla contro i non veneti ma che chinano la testa di fronte ad eventi come questo, quando invece sarebbe il momento di difendere il concetto del paroni a casa nostra contro chi vorrebbe fare di tutto e di più sul nostro territorio..
ma paroni de che?
potrebbe sembrare quasi comico che a difendere questo concetto siano proprio quelle persone che mai si erano interessate di discorsi come questo..
però è vero: paroni a casa nostra, paroni di decidere delle sorti del proprio territorio..
cari leghisti di sti cazzi (perdonatemi la volgarità ma non ci sono altre definizioni) non sarete mai paroni proprio di nulla se non sapete dire nemmeno una parola quando una fetta del nostro territorio viene regalata ad una potenza straniera.. anzi..
non si tratta di non saper dire nulla quanto di essere proprio fra gli artefici di questo regalo..
sono irritata.
sono al mare, sono anche abbronzata, ho comprato degli zoccoli con i tacchi, avrei milioni di motivi per essere felice ma sono irritata.
guardo video su you tube su ciò che succede a vicenza, leggo le notizie da internet ed una parte di me sogna di essere a vicenza, lì fra i miei fratelli e le mie sorelle a far di tutto per impedire che vicenza diventi un'unica base con dentro una città..
dovrei pensarci meno?
impossibile.. non ce la faccio, la mia coscienza non me lo permette.
per rendere l'idea ieri mi hanno proposto un piccolo viaggio in una terra per me sconosciuta, nel regno unito, londra per la precisione, ed io ho chiesto di cambiare data perchè cadeva nei giorni del festival no dal molin..
a questa mia uscita si è levato un coro di "nooooooo, ma sei matta?" ma come potrei andare a spassarmela sapendo ciò che avviene a vicenza?
è il momento di rimboccarsi le maniche, è il momento di tornare ad essere partigiani, è il momento di giocarsi il tutto per tutto affinchè una nuova base di morte non sorga sui nostri territori. chi si proclama contro la guerra, chi parla di pace, chi ama la nostra terra, chiunque abbia un minimo di "quel che se dise", come dice mia nonna, deve scendere nelle strade per dire che questa base non si farà.. nelle strade, nelle piazze, in rete.. ovunque..
questa è una battaglia dura ma è una battaglia che si vincerà.
io ne sono certa, si vincerà se tutti e dico veramente TUTTI, faranno il possibile per vincerla.
non si può essere indifferenti.
come diceva gramsci in uno scritto bellissimo che prima o poi posterò: l'indifferenza è il peso morto della storia..
ora mi impongo di chiudere questo post e lo faccio lasciandovi dei link da dove poter seguire il tutto:
www.nodalmolin.it
www.globalproject.info



post scritto ascoltando il vociare di gente che va e viene dalla spiaggia

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