
"arbeit macht frei"
un nazista di merda
se devo arrivare a scrivere una schifezza del genere significa che son proprio distrutta.
per chi non lo sapesse (ma dubito ci sia) questa scritta significa "il lavoro rende liberi" ed è tristemente famosa per trovarsi ai cancelli d'ingresso dei lager nazisti.
questa foto si riferisce al lager di dachau, ne avrei di fatte da me ma non erano ancora i tempi da macchina digitale..
ho avuto la fortuna/sfortuna di visitare questo postaccio.
fortuna perchè son cose che ognuno dovrebbe vedere e sfortuna perchè dopo una gita lì non dormi tanto bene per qualche giorno..
beh, credo che fra tutte le visite fatte alla scuola superiore questa fu la più istruttiva, quella che ha lasciato qualcosa..
beh, perchè postare una tristezza del genere?
perchè cercando un qualche aforisma sul lavoro me la son trovata davanti..
non so perchè mi son ritrovata a sospirare davanti a tanto sarcasmo.
il lavoro rende liberi? ma per favore, certo che l'umorismo era di casa..
anche oggi mi sono persa l'intero pomeriggio dormendo sul divano.
odio il mio attuale lavoro.
odio tutto ciò che lo riguarda.
stamane ad un certo punto ho dovuto pizzicarmi per non prendere sonno, pensavo ai miei vari lavori, anche ai peggiori e li trovavo tutti migliori di questo.
un esempio? ricordavo i volantinaggi alla fiera dell'oro, con temperature glaciali d'inverno e calure atroci di estate.
ma c'era il caffè. c'era gente con cui parlare. potevi fumare.
ora non ho il caffè, passo quasi tutto il tempo parlando con me stessa e non posso fumare.
torno a casa e dormo.
anzi, dormire è un termine troppo carino, io muoio sul divano senza capire che mi accade attorno, poi mi alzo e senza caffè mi siedo al pc. non ho la forza nemmeno di fare la spesa.
ho dimezzato i caffè nella speranza di andare a letto prima.
ma tra la cena e quattro ciacole, rigorosamente a casa mia perchè non oso uscire, si fan sempre le 23 passate.
questa è vita?
no, questo è schiavismo.
roba veramente da nazisti.
ho perso la concezione del tempo, avere un calendario non mi interessa perchè tanto le mie giornate son tutte uguali, lavoro e dormo.
oggi ho scoperto (dal fatto che oggi avevan staccato la corrente) che è giovedì.
l'anno scorso adoravo il giovedì perchè poi seguiva il venerdì e quindi era finita la settimana.
ora non ho un giorno da gioire perchè io non ho più giorni da vivere dato che lavorerò anche il sabato mattina e questo vuol dire che difficilmente sabato sera sarò in forze per metter piede fuori di casa.
sto vivendo un incubo.
stasera spero di avere le forze per provare una torta vegan al cacao, ho bisogno di energie, ho bisogno di coccole.. coccole che posso trovare solo nel cioccolato.
che comunque ricordo: non lo potrei mangiare.
ora devo ingegnarmi nella preparazione di una qualche cena. diventerò una cicciona se continuo a mangiare e dormire.
ragazzi, non ce la faccio.
post scritto ascoltando qualcosa che in realtà non sto ascoltando